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  08/05/2024 - 22:50

 

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Scanner - libri
 


Gianfranco Casadio
Col cuore in gola
Un viaggio nel cinema di genere italiano
Longo Editore, pp.239, € 20,00

 




                     di Matteo Merli


Al cinema come nella letteratura ( anche se adesso assistiamo ad una inversione di tendenza nelle librerie ) italiana, i generi riguardanti il giallo o il thriller non hanno trovato un filone creativo fecondo fino ad i nostri giorni, forse a causa di un sistema produttivo incapace di riproporre tali trami, affetto da un eccessivo narcisismo autoriale, che porta ogni regista a raccontare la solita storia piena di riferimenti minimali o addirittura autobiografici. Purtroppo questo cinema in Italia non esiste più, ma per fortuna c'è questo volume che ci ricorda il periodo che va dal 1931 al 1999 ( casi rari), suddividendo i 176 film di genere giallo-poliziesco in quattro sottogeneri: giallo classico, gangsters stories, "poliziotteschi" e i thrillers. Come ho detto prima, in Italia non vanta una lunga tradizione di film gialli, visto che appaiono i primi romanzi negli anni Trenta grazie ad una collana della Mondadori. Nei primi film del periodo le trame erano una commistione di diversi stili che andavano dal noir al poliziesco e che solo negli anni sessanta prende vita un filone di pellicole ben codificate e capaci di stimolare una nuova visione sul genere. C'è da dire che le selezioni fatti da Casadio escludono alcuni titoli importanti per circoscrivere sul campo sui film di matrice poliziesca. Ogni capitolo è aperto da un introduzione del curatore che descrive il quadro storico di quell'epoca per poi lasciare lo spazio alle schede tecniche delle opere citate, complete di trame e valutazione critiche. Quello che rende piacevole questo libro è il suo semplice utilizzo, come manuale di guida per il lettore, che serve a stimolare il recupero di certe pellicole rimosse dal nostro immaginario, a dimostrazione del fatto che il cinema di genere italiano è esistito e vale la pena riscoprire questo filone tinto di giallo. Il lavoro scrupoloso di Casadio ci permette di apprezzare a pieno la puntualità delle schede, auspicando un prossimo volume riguardante il cinema horror made in Italy.

Voto 6 1/2 

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