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  27/04/2024 - 05:48

 

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James Lee Burke
La ballata di Jolie Blon
Il rancore marcio della Louisiana
Meridiano zero, collana meridianonero, pp. 351, € 16,00

 




                     di Matteo Merli


James Lee Burke ha lasciato nella memorie del noir il detective cajun Dave Robicheaux, corroso nei suoi valori identitari dopo essere venuto a contatto con un mondo criminale che degrada ogni cosa. Burke ambienta le sue storie nel sud degli Stati Uniti, dove ancora è palpabile una profonda ferita che separa i bianchi dai neri. La ballata di Jolie Blon vede come scenario New Iberia, in Louisiana. Qui una ragazza cattolica di sedici anni e la figlia di un pezzo grosso della mafia locale, sono trovate stuprate e ammazzate a colpi di fucile. Il bluesman disgraziato Tee Bobby Hulin è indiziato, ma per il detective Robicheaux non crede nella sua colpevolezza. Le indagini dell’investigatore cajun si concentrano su Legion Guidry, uomo bianco spietato e senza scrupoli, supervisore delle piantagioni. La sfida tra Robicheaux e Legion, si rivela essere un gioco al massacro che spingerà entrambi in una voragine di violenza, che porta con sé un livore brutale che risiede nella storia di quelle terre cosparse dal sangue generato dalle frustate sulla pelle degli schiavi. E se l’abilità travolgente di assecondare la storia per accapararsi il lettore, Burke mette in scena un horror razziale che fa rabbrividire per la sua selvaggia manifestazione, in una terra controversa dove regna una natura indomabile che sembra incidere gli umori degli uomini in un conflitto perenne di odio e rancore. Non esiste redenzione e pace per questi personaggi, rinchiusi nelle radici di un passato ancora presente nella sua veste gotica, che confonde il bene e il male nelle grigie sovrapposizioni che non lasciano scampo alla speranza di uno sguardo aperto all’orizzonte.

Voto 8 

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