Presentazione Edizione n. 61 della Mostra del cinema
Primo Reportage di Scanner da Venezia
Secondo Reportage di Scanner da Venezia
Terzo Reportage di Scanner da Venezia
Il bilancio di Scanner da Venezia
Finalmente
siamo arrivati alla conclusione, che ha visto vincere il Leone
d’oro Mike Leigh con Vera
Drake, super favorito dalla critica già a metà festival. Oltre al massimo
premio, il film di Leigh ha visto aggiudicarsi la Coppa Volpi per
l’interpretazione di Imelda
Staunton, che sicuramente meritava, ma allora perché non premiare la bella
e brava Nicole
Kidman in Birth che impone statutariamente il suo talento recitativo senza
indugi o la splendida Emmanuelle
Devos in Rois et Reine,
che conferma le sue doti da grande star francese? Francamente ci è sembrato
eccessivo anche i due premi a Mar
Adentro di Amenabar, che non ha lasciato speranza ad altre pellicole
meritevoli come Palindromes o Shijie: ma si sa le giurie sorprendono sempre. Su
la pattuglia italiana, possiamo dire che Amelio con Le chiavi di casa non ha
fatto il suo miglior film, ma comunque un riconoscimento non avrebbe stonato,
mentre altri film hanno riscosso successo come Saimir e Vento di terra per non
dire il
premio Marcello Mastroianni ai due giovani attori di Lavorare con Lentezza:
diciamo che il nostro bel paese non esce penalizzato dalla premiazione, come
invece alcuni giornalisti e addetti ai lavori sottolineano sistematicamente ad
ogni edizione. Spendiamo due parole sulla serata conclusiva seguita dalla RAI, che ha dimostrato le solite pecche, evidenziando un pressappochismo preoccupante
che non deve essere imputato alla conduttrice
Claudia Gerini, ma ad una mala gestione da parte della rete nazionale e la Biennale, che
ripetutamente ogni anno si ripete, e speriamo che prima o poi prendiamo come
esempio le serate di gala a Cannes.
Tirando le somme, possiamo dire che il lavoro di Muller come direttore è
indiscutibile, visto la qualità delle proposte e dei titoli con il meglio della
produzione mondiale odierna, quello che bisognerà migliorare è la
organizzazione del programma e ridurre i film, consentendo una maggiore visibilità evitando mortificanti ritardi
in sala, che generano malumori e proteste ogni anno. La
Biennale e Muller ha creato un nuovo entusiasmo intorno al festival, e
questo si respirava al lido, e adesso ci attendiamo una nuova sala ( i lavori
inizieranno nel 2005 ), una riqualifica delle zone limitrofe del festival, la
ristrutturazione del vecchio Palazzo del cinema, che potrebbero dare un nuovo
slancio alla manifestazione nel futuro. Ho sentito anche che il doppio premio
al film di Leigh, a creato qualche dissenso e adesso si vuole modificare lo
statuto della Biennale, dove chi vince il Leone d’oro non può ricevere altri
premi: questa può essere un idea giusta, ma bisogna non eccedere in tal senso,
per poi trovarci ogni anno a togliere o aumentare i premi in un parossismo di sistema
senza senso. Come si diceva prima Muller ha compiuto un miracolo in pochi mesi,
e con la sua enorme esperienza e acume critico è riuscito a dare vita a un
festival pieno di star americane, eventi per tutti i palati cinefili,
contagiando tutti, dal pubblico al critico, pronto a scoprire nuovi autori e
cinematografie sconosciute; quindi un buon augurio al direttore perché possa
preparare una prossima edizione di alto livello e con qualche problema in
meno. Venezia 62 a presto!
Premi:
Leone
d'Oro per il miglior film
Vera
Drake di Mike Leigh
Leone
d'Argento (Gran Premio della Giuria)
Mar
adentro di Alejandro Amenábar
Leone
d'Argento (Premio Speciale per la
Regia
Kim
Ki-duk per il film Bin jip
Coppa
Volpi per la migliore interpretazione maschile
Javier
Bardem per la sua interpretazione nel film Mar adentro di Alejandro Amenábar
Coppa
Volpi per la migliore interpretazione femminile
Imelda
Staunton per la sua interpretazione nel film Vera Drake di Mike Leigh
Osella
Studio
Ghibli per il film Hauru no ugoku shiro di Hayao Miyazaki
Premio
"Marcello Mastroianni"
Marco
Luisi e Tommaso Ramenghi per il film Lavorare con lentezza - Radio Alice 100.6
Mhz di Guido Chiesa
VENEZIA
OPERA PRIMA
Leone
del futuro - Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis"
Le
grand voyage di Ismaël Ferroukhi
Menzione
Speciale della Giuria Venezia Opera Prima
Saimir
di Francesco Munzi
ORIZZONTI
Premio
Venezia Orizzonti
Les petits fils di Ilan Duran Cohen
Menzione
speciale Giuria Venezia Orizzonti
Vento
di terra di Vincenzo Marra
CINEMA
DIGITALE
Premio
Venezia Cinema Digitale
20
angosht di Mania Akbari
Menzione
speciale della Giuria Venezia Cinema Digitale
La
vita è breve ma la giornata è lunghissima
di
Lucio Pellegrini e Gianni Zanasi
CORTO
CORTISSIMO
Leone
d'Argento Citroën Corto Cortissimo
Signe
d'appartenence di Kamel Cherif
Menzione
Speciale Corto Cortissimo
The Carpenter and His Clumsy Wife di Peter Foott
Premio
UIP per il miglior cortometraggio europeo
Goodbye di Steve Hudson
Voto
9