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  06/05/2024 - 03:37

 

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Mostra del Cinema Venezia
1 Reportage 61 edizione
Un inizio all'insegna di Super Muller
al Lido di Venezia dall'1 all'11 settembre 2004

 




                     di Matteo Merli


Presentazione Edizione n. 61 della Mostra del cinema
Primo Reportage di Scanner da Venezia
Secondo Reportage di Scanner da Venezia
Terzo Reportage di Scanner da Venezia
Il bilancio di Scanner da Venezia


Finalmente ci siamo! anche questa volta le bagarre intorno alla Biennale si sono risolte, e in cima al Palazzo del cinema, troviamo come nuovo direttore Marco Muller, che ha conquistato tutti con un cartellone che si presenta entusiasmante da subito. L'apertura del festival è affidata a The Terminal di Steven Spielberg, che si presenta come nuova variazione dell'uomo E.T. alle prese con un mondo ( il terminal ) che cerca di ingabbiare i sogni e le speranze. Invece il coraggio di Viktor Navorski ( Hanks  ) bloccato nell'aeroporto di New York a causa di un colpo di stato avvenuto nel suo paese di provenienza: quindi il suo passaporto non vale nulla, perchè il governo è caduto, non si rende di fronte a nulla. Le odissee  comiche di Viktor lo porteranno a confrontarsi con idiosincrasie di una civiltà che ha preso la dimensione del sogno. Un opera agrodolce, che non è esente da evidenti difetti di forma, ma che ci regala alcuni momenti di magica commozione. Dal concorso ufficiale arriva invece Delivery, del greco Nikos Panayotopoulos, che racconta la vita di un giovane disgraziato nei sobborghi di Atene, che dopo un inizio virato al grottesco, si accartoccia in una seconda parte che rasenta il kitsch banale di un certo cinema anni settanta. La sorpresa arriva dall'ultimo François Ozon, che con 5 per 2, segue dalla fine il rapporto tra una coppia sposata dal divorzio fino a ritroso, arrivando al loro primo incontro. Un bel Film che coinvolge, grazie alla bravura degli interpreti, dove spicca Valeria Bruni Tedeschi, e a una messa in scena autoriale che nello stile del regista, mette alla luce le increspature dei rapporti umani: instabili e in preda ai mutamenti del tempo. Mentre l'ultimo Desplechin, con Rois et Reine, descrive a distanza i rapporti disastrosi di una donne e suo padre, e di un uomo che non riesce a trovare un senso nella vita, in una osmosi caotica che si regola su un universo di figli adottati, amori sconnessi, nell'humour tipico della scrittura francese, che nel regista trova espressione di una realtà imprevedibile. Ottimo il Cast. Riuscita anche l'incursione nel remake per Jonathan Demme, che rifà Va e Uccidi di John Frankenheimer , con il titolo di The Manchurian Candidate, e l'operazione funzione regalandoci un thriller inquitante, che si legge come un noir contemporaneo teso e vibrante. Mentre fuori concorso si è visto l'ultimo lavoro di Johnnie To, Throw Down, che racconta lo spazio fisco del combattimento di due ragazzi e una ragazza, in una realtà urbana piena di sfide da vincere, come sintomo per riappropriarsi di una identità forte e rivelatrice. Un grande film firmato To. Ennesimo Capolavoro di Michael Mann, con Collateral, che sempre in fuori concorso, ci trascina dentro la notte di L.A. tra un faccia a faccia tra il taxista e il killer, in un thriller che svelerà le parti segrete dei due lottatori, che non lascia spazio per la redenzione. Girato magnificamente in digitale, e coadiuvato da un Tom Cruise e Jamie Foxx davvero bravi, ci distilla i momenti migliori della cinematografia manniana, da Strade Violente a Heat, in uno dei film più accessibili del Nostro. Invece nella sezione Nuovi orizzonti, sorpresa per l'accattivante Les Revenants di Robin Campilo, che racconta in toni grotteschi il ritorno dei morti nelle loro famiglie, causando diversi problemi per le autorità governative. Purtroppo la loro presenza causerà una inevitabile frizione tra gli umani e i morti, fino ad un finale che porta l'attenzione sulla difficoltà degli esseri umani di riconoscere le proprie emozioni, in una visione quotidiana ormai popolata di solitudine. Un film inquietante nella sua forma ibrida tra horror e drammatico che conquisterà. Per il resto non ci aspetta che attendere i prossimi assi come: Miyazaki, solondz, Miike, ecc...visto che quest'anno i film belli non mancano certamente.... a proposito il film sorpresa in concorso è il nuovo Kim Ki duk.

Voto 8 

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