Scary Movie
Scary Movie 2
L'onesto sottotitolo di Scary Movie - "Senza paura, senza vergogna... senza cervello!" - mette subito sull'avviso il pubblico riguardo al plot di cui di lì a poco sarà spettatore: esile sotto il profilo narrativo quanto ricco sotto il versante delle citazioni al filone horror, filtrate ovviamente attraverso la lente divergente del genere demenziale. La storia prende avvio con l'assassinio di una bella studentessa delle superiori: a ruota i suoi bizzarri coetanei iniziano ad indagare sul caso, cercando di capire se il colpevole faccia parte del loro gruppo. Mentre la città è turbata da nuovi omicidi, una giornalista in carriera rovista ogni angolo della scuola per mettere a segno il suo scoop di cronaca nera, per il quale è disposta davvero a tutto. Ed intanto la banda di protagonisti passa per una sequenza da 'brivido' di incidenti vari, 'visioni' di morti ed incursioni a corrente alternata della terribile maschera omicida, dotata di un'espressione adattabile di volta in volta alla situazione del momento (trovata azzeccatissima): in pratica l'assassino neromantato, che in genere nel thriller imprime la direzione narrativa, è invece il personaggio più disorientato del film. Dall'inizio ai titoli di coda i dinamici fratelli Wayans (Keenen Ivory dietro la macchina da presa, Shawn e Marlon attori e co-sceneggiatori) si dimostrano privi di ritegno nell'operazione di scardimento del meccanismo dell'horror e del thriller, presentando un film infarcito ad arte di battute politicamente scorrette alla Tutti pazzi per Mary (o il recente Io, me & Irene) e di situazioni volutamente parodiche: si va dal filmato amatoriale di The Blair Witch Project alla camminata rivelatrice di Kaizer Soze nel finale de I soliti sospetti, da richiami fantasy a Il sesto senso ad 'inquietanti' analogie con le (sconnesse) trame di Scream e di So cosa hai fatto, c'è addirittura l'estemporanea apparizione del protagonista di "Dawson's Creek", che 'entra' nel film per caso, sbagliando set. Scary Movie è semplicemente un riuscito divertissement, un gioco scoperto a partire dal titolo, che equivale più o meno al "film de paura" di rokkosmitthersoniana memoria (scary è un aggettivo di uso colloquiale che significa soltanto "che fa paura"). Tutto in nome del sacro verbo della parodia, insomma, ma congegnata con arguzia e molta autoironia: poco valore artistico aggiunto, numerosi sberleffi ai generi citati, molte risate. E perché no? Ogni tanto un'americanata per definizione è pure liberatoria...Scary Movie, regia di Keenen Ivory Wayans, con Shawn Wayans, Marlon Wayans, Anna Faris, Shannon Elizabeth, Carmen Electra; comico; Usa; 2000; C.; dur. 1h e 28'
Voto
7