Quasi amici
Regia di Olivier Nakache e Éric Toledano
Cast: François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaïa Kraghede Bellugi, Cyril Mendy, Christian Ameri, Grégoire Oestermann; commedia; Francia; 2011; C.
Da una storia vera
|
 |
Probabilmente
l'aggettivo più calzante per definire Quasi amici è
"delizioso", nonostante il film diretto a quattro mani da Éric
Toledano e Olivier Nakache sia una commedia con non pochi tratti drammatici,
tanto più sorprendente in quanto ispirata a una storia
vera. Ma andiamo con ordine, partendo dalla trama: ai giorni nostri il
facoltoso Philippe, diventato paraplegico in seguito a
un incidente in parapendio, sottopone a un colloquio di lavoro Driss, un ragazzo di colore dal
passato difficile (ex galeotto e con una fedina penale non proprio immacolata)
che vuole solo una firma (per ottenere un sussidio) a conferma del fatto che
sta cercando lavoro. Proprio per il suo evidente disinteresse al posto di
badante per cui si è presentato, Driss si rivolge a
Philippe con franchezza sconcertante, senza alcuna attenzione al suo status di
disabile: tanto basta da indurre Philippe ad offrire il
posto a Driss, sfidandolo a resistere oltre le due settimane di prova.
Sorprendentemente, nonostante non abbia idea di cosa fare e molti aspetti del
suo lavoro non gli vadano affatto a genio, Driss si
rivela perfettamente in grado di adattarsi al nuovo ambiente (comodo ma
complicato), coniugando il funk con
la musica classica, imparando cose inaspettate e diventando per Philippe qualcosa
di pericolosamente vicino a un amico, anche perché continua a non trattarlo
come un paraplegico e a coinvolgerlo in situazioni gradualmente sempre più
improprie e movimentate - ma anche assai intriganti per un disabile che si
annoia a morte da troppo tempo -. Ad un certo punto però il passato di Driss
reclamerà la sua attenzione costringendolo a lasciare il suo
datore di lavoro più solo di prima, almeno finché l'ex badante deciderà di
ritornare in servizio per rimettere le cose a posto. Gran
bella storia, coinvolgente ma capace di emozionare senza mai scadere nel
patetico, grazie soprattutto alla naturalezza dei due protagonisti,
davvero perfetti nei rispettivi ruoli, talvolta commoventi ed esilaranti
nell'arco della stessa sequenza. Sono molte le frecce tematiche
nella faretra narrativa di Quasi amici, che
racconta una bella storia di amicizia virile, ma anche l'incontro-scontro tra
due mondi socialmente incompatibili, la difficoltà dell'handicap e la scoperta
che dietro l’angolo c'è sempre qualcosa di sorprendente per cui vale la pena
vivere (anche se poco ortodosso). Efficace la scelta
narrativa di raccontare la storia à
rébours incorniciandola in un presente dove l'azione centrale è già
iniziata in modalità spiazzanti per lo spettatore. Grande
successo di pubblico in patria, tanto che a Hollywood hanno già pensato di
farne un remake. Vivamente consigliato.
Quasi amici - Intouchables (Intouchables), regia di Olivier Nakache e Éric Toledano, con François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaïa Kraghede Bellugi, Cyril Mendy, Christian Ameri, Grégoire Oestermann; commedia; Francia; 2011; C.; dur. 111'
Voto
7/8
|
 |
|