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  08/05/2024 - 05:11

 

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Quasi amici
Regia di Olivier Nakache e Éric Toledano
Cast: François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaïa Kraghede Bellugi, Cyril Mendy, Christian Ameri, Grégoire Oestermann; commedia; Francia; 2011; C.
Da una storia vera

 




                     di Paolo Boschi


Probabilmente l'aggettivo più calzante per definire Quasi amici è "delizioso", nonostante il film diretto a quattro mani da Éric Toledano e Olivier Nakache sia una commedia con non pochi tratti drammatici, tanto più sorprendente in quanto ispirata a una storia vera. Ma andiamo con ordine, partendo dalla trama: ai giorni nostri il facoltoso Philippe, diventato paraplegico in seguito a un incidente in parapendio, sottopone a un colloquio di lavoro Driss, un ragazzo di colore dal passato difficile (ex galeotto e con una fedina penale non proprio immacolata) che vuole solo una firma (per ottenere un sussidio) a conferma del fatto che sta cercando lavoro. Proprio per il suo evidente disinteresse al posto di badante per cui si è presentato, Driss si rivolge a Philippe con franchezza sconcertante, senza alcuna attenzione al suo status di disabile: tanto basta da indurre Philippe ad offrire il posto a Driss, sfidandolo a resistere oltre le due settimane di prova. Sorprendentemente, nonostante non abbia idea di cosa fare e molti aspetti del suo lavoro non gli vadano affatto a genio, Driss si rivela perfettamente in grado di adattarsi al nuovo ambiente (comodo ma complicato), coniugando il funk con la musica classica, imparando cose inaspettate e diventando per Philippe qualcosa di pericolosamente vicino a un amico, anche perché continua a non trattarlo come un paraplegico e a coinvolgerlo in situazioni gradualmente sempre più improprie e movimentate - ma anche assai intriganti per un disabile che si annoia a morte da troppo tempo -. Ad un certo punto però il passato di Driss reclamerà la sua attenzione costringendolo a lasciare il suo datore di lavoro più solo di prima, almeno finché l'ex badante deciderà di ritornare in servizio per rimettere le cose a posto. Gran bella storia, coinvolgente ma capace di emozionare senza mai scadere nel patetico, grazie soprattutto alla naturalezza dei due protagonisti, davvero perfetti nei rispettivi ruoli, talvolta commoventi ed esilaranti nell'arco della stessa sequenza. Sono molte le frecce tematiche nella faretra narrativa di Quasi amici, che racconta una bella storia di amicizia virile, ma anche l'incontro-scontro tra due mondi socialmente incompatibili, la difficoltà dell'handicap e la scoperta che dietro l’angolo c'è sempre qualcosa di sorprendente per cui vale la pena vivere (anche se poco ortodosso). Efficace la scelta narrativa di raccontare la storia à rébours incorniciandola in un presente dove l'azione centrale è già iniziata in modalità spiazzanti per lo spettatore. Grande successo di pubblico in patria, tanto che a Hollywood hanno già pensato di farne un remake. Vivamente consigliato.

Quasi amici - Intouchables (Intouchables), regia di Olivier Nakache e Éric Toledano, con François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaïa Kraghede Bellugi, Cyril Mendy, Christian Ameri, Grégoire Oestermann; commedia; Francia; 2011; C.; dur. 111'

Voto 7/8 

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