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  20/04/2024 - 04:11

 

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Kurt & Courtney
Regia di Nick Broomfield
Con Kurt Cobain; documentario; Usa; 1998; C

 




                     di Riccardo Ventrella


Courtney Love, America's Sweetheart
Kurt & Courtney al Festival dei Popoli
Il film - documentario di Nick Broomfield


Era uno degli eventi della 39° edizione del Festival dei Popoli 98,, scelto appositamente per la serata di chiusura. Più per le voci che lo hanno accompagnato ( Courtney Love vedova Cobain ha prima pesantemente influenzato la produzione del film, poi ne ha vietato la proiezione al Sundance Film Festival), che per i contenuti effettivi. "Kurt & Courtney" di Nick Broomfield ha confermato questa impressione: accettabile esempio di cinema scandalistico, ma quanto all'inchiesta, poco da dire. Alla base del documentario l'idea che il suicidio di Cobain sia in realtà un omicidio, commissionato addirittura da Courtney Love in persona. A sostegno di questa tesi, sfilano personaggi assai discutibili, spesso vistosamente dediti ad alcool e droga, in qualche modo interessati a risplendere di luce riflessa. A cominciare dall'ambiguo padre di Courtney, pronto anziché no ad avvalorare la tesi che la figlia sia un assassina. Poi El Duce, il sedicente killer, un rocker sciovinista dall'aspetto decisamente hippie e malandato, morto per un incidente durante le riprese. Una probabile amica della coppia famosa, un'altra amica (della baby-sitter), Tom Grant, il detective privato che da anni è il più acceso sostenitore dell'ipotesi del complotto, il migliore amico di Kurt: nulla riesce veramente a suggerire che sia stia raccontando qualcosa di concreto. Alla fine, come Broomfield sottolinea con ironia, il film diventa un vuoto girare alla ricerca dell'inesistente, o di ciò che è comunque inutile provare, una narrazione di assenze celebri. Mancano Novoselic e Grohl, gli altri due Nirvana, manca Courtney Love, inutilmente avvicinata da Broomfield, che appare solo in interviste "rubate", e soprattutto manca lui, Kurt Cobain, sbiadito come ce lo mostra un film di famiglia, mentre pensoso sta seduto e guarda l'acqua di un fiume. Non c'è la sua musica, negata anch'essa da Courtney; lo si sente bambino strillare una canzone, e si capisce quanto sia lontano, e quanto sia pesante la sua assenza per tutti quelli che, vivi, appaiono sullo schermo. Courtney Love ha modificato la sua immagine, è un attrice di Hollywood, la donna-immagine degli stilisti, continua a suonare con le Hole e flirta con Michael Stipe, ma l'ombra di Cobain le rimarrà in qualche modo incollata. Non si può colpevolizzare Broomfield, che onestamente ha portato avanti il suo dignitoso lavoro. Operazioni del genere, però, applicate a questo tipo di personaggi, lasciano indifferenti, perché sono molto lontane dai sentimenti e dalle emozioni che quei personaggi hanno saputo suscitare. I Nirvana non facevano musica particolarmente originale, e non hanno rivoltato le carte in tavola al rock'n'roll. Ma Kurt Cobain è stato, volente o nolente, il portavoce di una generazione che si riconosceva nei testi delle canzoni, nel suo modo sghangherato di suonare la chitarra, nella voce disperatamente nasale, nella voglia matta (può sembrare una banalità dirlo, ma non lo è affatto) di essere ancora come tutti gli altri. Se c'è un passaggio riuscito, in "Kurt & Courtney", è quando in una intervista Cobain parla di come era bello avere pochi dollari da spendere in un negozio dell'usato, o del perché ha deciso di avere un figlio. E' insolitamente sereno, la voce e il volto distesi, guarda lontano. In quel momento il film coglie il personaggio, e non c'è documento migliore su questa tragica storia d'amore. Il resto, purtroppo, è diventato silenzio. Se ne occuperà la giustizia, se qualche prova più tangibile dovesse mai saltare fuori. Anche in questo caso, le parole migliori rimarranno sempre quelle dello scrittore Douglas Coupland, che in una "Lettera a Kurt Cobain dice " adesso a cosa ti serve sapere che anche tu, come si dice, eri venerato ?"

Kurt & Courtney, regia di Nick Broomfield, con Kurt Cobain; documentario; Usa; 1998; C

Voto 7+ 

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