partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Orlando, my political biography
Regia di Paul B. Preciado
Full Time
Regia di Eric Gravel
A white white day
Un film di Hlynur Pàlmason
Minari
Di Lee Isaac Chung
Tutti pazzi per Yves
Regia di Benoît Forgeard
Lacci
Regia di Daniele Lucchetti
Roubaix, une lumière
Regia di Arnaud Desplechin
Parasite
Di Bong Joon-Ho
Il lago delle oche selvatiche
di Yi’nan Diao
Memories of Murder
Regia di Bob Joon-Ho

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  06/05/2024 - 14:23

 

  home>cinema > film

Scanner - cinema
 


Festen - Festa in famiglia
Dogme 1 Festen
Regia di Thomas Vintenberg
Cast: Ulrich Thomasen, Henning Moritzen, Thomas Bo Larsen, Paprika Steen; drammatico; Danimarca; 1998; C

 




                     di Riccardo Ventrella


Papà compie gli anni, ed ecco una bella festa in famiglia. Peccato che queste ricorrenze si trasformino in magnifiche occasione per estrarre gli scheletri dall'armadio. Christian, il figlio maggiore, apre le ostilità, e la battaglia, probabilmente, non avrà più fine. "Festen" colpisce, visceralmente, senza ombra di dubbio. Il suo autore, il danese Thomas Vinterberg, ha solo ventinove anni, ma le idee chiarissime sui destini del cinema. Insieme all'amico-mentore Lars Von Trier ha firmato un curioso manifesto, Dogma 95, tra il serissimo e il faceto, nel quale pronuncia un "voto di castità", dieci regole tese ad allontanare l'artificialità ed il sovrappiù dalla realizzazione dei film. Ed a questo decalogo Vinterberg, da buon osservante, si attiene in maniera scrupolosa. Camera rigorosamente a mano, occhio sbalzato da un punto all'altro dello spazio, sguardi sempre straniati, poche inquadrature che concedono riposo all'obiettivo, e sempre per scorci inediti, grandangoli o prospettive rovesciate. Niente musica, che non siano le stridule canzoncine mormorate dagli invitati per rompere l'imbarazzo o i valzer ballati da piedi vecchi e stanchi. Bandite le luci in più, per un'atmosfera lattiginosa, spesso ingoiata dal buio dei fantasmi che popolano il castello dove la festa si svolge. Accade "qui ed ora", la storia, con pochissimi ed impercettibili salti temporali. Prende con il passare dei minuti una corporeità sconvolgente, che fa passare in secondo piano gli aspetti umoristici e surreali, privilegiando il tragico filo rosso che la percorre. Non sono tanto le varie miserie che affiorano, a stupire, ma la maniera, estremamente diretta, in cui questa lenta inesorabile emersione avviene. Poco a poco, ma dal profondo, dagli angoli nascosti dove la macchina da presa si colloca. La buona vecchia Danimarca, oscuro amletico paese che cela grandi conflitti interiori. Di Von Trier, non molte tracce, se non nella fotografia "povera" e a dominante gialla, come in "The Kingdom", in quella camera a mano così agitata, che fa molto "Onde del destino", e negli acquatici titoli di coda. Vinterberg adopera con i suoi personaggi una cattiveria cosciente, mai inutile o immotivata. Così ipocriti, così volutamente sordi alle realtà sgradevoli, così meschini quando irridono il fidanzato di colore di una delle figlie, persino troppo falsi, a volte. Un piccolo ricordo di Bunuel, nello spirito anarchico che anima questo ritratto di borghesia in interni e fa di Christian un piccolo "angelo sterminatore" che apre i forzieri della memoria (senza trovarvi alcun tesoro, peraltro), qualche somiglianza con quel gettarsi avanti a testa bassa che portò Bellocchio a realizzare "I pugni in tasca, e molta voglia di affermare le proprie idee. La battaglia per la "naturalità" del cinema portata avanti da a href="http://www.dogme95.dk/dogme/bot_menu.htm">Dogma 95, mille miglia lontano dagli effetti speciali, vinta attraverso il moto perpetuo dell'obiettivo, è la stessa battaglia di Christian per la "verità". Una verità in nome della quale anche alla nostalgia ed ai legami di sangue può essere fatta violenza. Un capolavoro, sicuramente il film dei film di questo inizio stagione.

Festen - Festa in famiglia (Dogme 1 Festen), regia di Thomas Vintenberg, con Ulrich Thomasen, Henning Moritzen, Thomas Bo Larsen, Paprika Steen; drammatico; Danimarca; 1998; C.; dur. 1h e 46'

Voto 8½ 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner