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  05/05/2024 - 09:55

 

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Il viaggio di Felicia
Felicia's Jorney
Regia di Atom Egoyan
Cast: Bob Hoskins, Elaine Cassidy, Claire Benedict, Peter McDonald; drammatico; Usa/Can.; 1999; C

 




                     di Paolo Boschi


Nella filmografia di Atom Egoyan, regista canadese di origine armena (classe 1960), ha sempre avuto un ruolo preponderante il tema della solitudine - analizzato e ripreso da ogni possibile prospettiva - e una sorta di voyeurismo diversificato. Considerando la sua costante 'sintomatologia' tematica ad Egoyan deve essere sembrato naturale adattare l'omonimo romanzo dello scrittore irlandese William Trevor per Il viaggio di Felicia, un film che si preannuncia come un piccolo teatro del dolore di tipologia quotidiana, una penetrante critica al sadismo generato dalla frustrazione e dall'infelicità che permeano, a livello sotterraneo, la vita di tutti i giorni. La storia incomincia, ovviamente, con il viaggio di Felicia, una quindicenne che lascia i verdi prati della sua Irlanda per approdare alla fumosa periferia di Birmingham. La ragazza è incinta di Johnny, emigrato in Inghilterra per un fantomatico lavoro in un'industria di tagliaerbe o, più probabilmente, arruolatosi nell'esercito inglese, atavico nemico del popolo irlandese - un motivo che spinge il padre di Felicia alla minaccia di un ripudio familiare, che ottiene solo il risultato di far scappare la figlia in cerca dell'amante perduto -. Felicia non smette mai di cercare il suo Johnny, ma trova invece un gentilissimo inglese di mezza età, il signor Hilditch, esperto direttore di catering: da un fortuito incontro, da un'indicazione cortese ad un'offerta d'aiuto, si sviluppa un rapporto. Niente di male, se non fosse che l'impeccabile culinario è anche un serial killer, di sette ragazze dell'età di Felicia, intrappolate, uccise e lucidamente riprese via videocamera nel frattempo. La rivelazione della gravidanza - cardine narrativo e fulcro psicanalitico della storia - fa scattare un blocco nella turbe psichica del maturo gentiluomo, incominciandone l'unica possibile guarigione, il ritrovamento dell'anima pura che un tempo doveva pure aver posseduto. Film difficile, e difficilissima è la parte del protagonista, magistralmente interpretata da un Bob Hoskins in stato di grazia. Egoyan moltiplica le prospettive della trama a livello temporale, ricostruendone il mosaico un po' alla volta: scopriamo perché Felicia si è messa in viaggio gradualmente, ci accorgiamo che il signor Hilditch è "turbato" soltanto tramite la riproposta continua dei vecchi filmati di cucina della madre, sua ossessione passata e causa in prospettiva della sua infelicità presente, gravata dalla solitudine che ne avvolge le giornate. Notevole da un punto di vista registico il momento della dichiarazione-rivelazione del 'mostro' alla vittima, una scena che ad Alfred Hitchcock sarebbe piaciuta, senza dubbio.

Il viaggio di Felicia - Felicia's Journey, regia di Atom Egoyan, con Bob Hoskins, Elaine Cassidy, Claire Benedict; drammatico; Usa/Can.; 1999; C.; dur.

Voto 8 

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