Udine Far East Film 9
Hong Kong & Cina
Corea del sud Vs. Giappone
Suddiviso tra la storica sede principale del Teatro Nuovo e
le sale del Visionario, il programma del Far East
Film 9 comprenderanno il sequel di Nana e il
catastrofico Sinking of Japan,
senza dimenticare il Titanic nipponico Umizaru 2 e lo 007 filippino Agent
X44, non mancheranno inoltre poi le traiettorie di approfondimento
quotidiano, così come gli eventi giornalieri a sorpresa.
Film d’inaugurazione e prima assoluta per l’occidente, è il
mega-fantasy nipponico Dororo diretto dal regista Shiota
Akihiko ( autore del dramma adolescenziale Harmful Insect presentato a
Venezia nel 2001). Tratto dal noto manga
di Osamu Tezuka,
considerato il maestro del fumetto giapponese, il film è diventato in patria il
più clamoroso successo commerciale dell’anno. Un’ immaginario
popolati da mostri, draghi e supereroi, a reminescenze da classici della
letteratura. Dororo racconta la leggenda di un
samurai guerriero costretto a lottare contro 48 demoni per riacquistare
altrettanti parti del proprio corpo. L’opera sarà sicuramente uno spettacolo
per gli occhi, divertente e scanzonato, con lo stile surreale delle tavole
disegnate. Da ricordare, che le straordinarie scene d’azione, sono firmate da Ching Siu-tung, il maestro d’armi
hongkonghese, coreografo e regista, noto
internazionalmente per aver lavorato sui set di Shaolin
Soccer di Stephen Chow e Hero
di Zhang Yimou.
Altri eventi della manifestazione sono
l’inedita e preziosa retrospettiva curata dal critico Alberto
Pezzotta e dedicata al maestro Patrick Tam, protagonista
indiscusso di quella new wave degli anni Ottanta che rivoluzionò il cinema di
Hong Kong, diventando una figura essenziale per molti registi della penisola,
tra cui l’acclamato Wong Kar-wai.
Tam, rivoluzionò il cinema di Hong Kong con una
robusta iniezione di realismo nei diversi generi da lui toccati, attraverso uno
spirito anticonformista e provocatorio, con otto film all’attivo, da The Sword (1980) a After This our Exile
(2006), alcuni dei quali inediti in Occidente, come il thriller sperimentale
Love Massacre (1981), appena restaurato, e Burning Snow (1988), noir erotico
girato a Taiwan con la fotografia di Cristopher Doyle. Si vedranno tutti in pellicola e si vedranno anche
il leggendario Nomad, che nel 1982 lanciò Leslie Cheung e venne massacrato dalla censura, e il noir My Heart Is That
Eternal Rose, che nel 1989 segnò una pausa nell’opera
del regista. Tam, infatti, per oltre quindici anni si
è dedicato al montaggio di film altrui (da Ashes of
Time di Wong Kar-wai a Election di Johnnie
To) prima di tornare al cinema con After
This Our Exile.
Lato nascosto della carriera di Tam, sono gli innumerevoli tv-movie girati nel 1976-1978
per la TVB. Una ventina di telefilm che secondo i critici hanno gettato le basi della futura new wave, rinnovando profondamente il linguaggio e
affrontando temi scottanti: dall’incesto alla follia, dalla violenza alla corruzione. Un festival prestigioso in crescita anno
per anno, da non perdere assolutamente.
Voto
8