Finalmente approda sul grande schermo l'adattamento cinematografico di una delle serie storiche della Marvel, ovvero "Fantastic Four", nati all'inizio degli anni Sessanta dalla fantasia dello sceneggiatore Stan Lee e alle matite del grande Jack Kirby. La storia alla base de I Fantastici Quattro è nota: un team di astronauti vengono sorpresi nello spazio da una tempesta di raggi cosmici che causano un mutamento del loro Dna. Miracolosamente atterrati, i quattro non sono più gli stessi di prima: lo scienziato Reed Richards (Mister Fantastic) acquisisce la capacità di allungare il proprio corpo come un elastico, la sua fidanzata Sue Storm (la Donna Invisibile) ottiene il potere dell'invisibilità, il di lei fratello Johnny (la Torcia Umana) s'infiamma e riesce a volare, infine il corpo del pilota Ben Grimm (la Cosa) si copre di scaglie di pietra arancione ed acquista una forza sovrumana. I quattro decidono di utilizzare i propri poteri a beneficio dell'umanità e si uniscono nel gruppo dei Fantastici Quattro, entrando presto in rotta di collisione con colui che diverrà la loro nemesi dichiarata, il terribile Dottor Destino. Realizzato appositamente per sfruttare l'onda lunga dei fortunati adattamenti per il cinema di fumetti supereroistici, I Fantastici Quattro, diretto con mano poco esperta e piglio troppo televisivo dal regista esordiente Tim Story, va ascritto alla serie di prodotti filmico-fumettistici meno riusciti, tra Daredevil e Hulk, per intenderci, pur senza raggiungere gli indecorosi abissi di Catwoman. Indicato soprattutto per i fans degli F4.

Voto 5/6