Nell’ormai ricco filone degli adattamenti dallle serie televisive (in attesa del prossimo "Lost in Space"), arrivano John
Steed ed Emma Peel, gli agenti più glamour di Sua Maestà, direttamente dai telefilm anni’60, magnifico esempio di
spy-stories beat. Certo, il fascino impagabile del tempo che fu si perde, ma in "The Avengers" viene sostituito da colori magnificenti e da mirabolanti
effetti speciali. Il cattivo di turno (Sean Connery, noblesse oblige, ancor lungi dall’aver bisogno di pastiglie per la prostata)
si occupa di meteorologia, e con quella, se già non ci pensasse l’effetto-serra intende distruggere il mondo. Molto
Bond-style in più di quanto non ve ne fosse nel telefilm, scenografie ed oggettistica pop, e Ralph Fiennes, impegnato con
ombrello e bombetta a destreggiarsi nei panni di Steed, senza sfigurare. Per Uma Thurmann, novella Emma Peel, mise da
capogiro, tute, shorts ridottissimi, stivali rossi e camminata aggressiva. Il doppiaggio riduce la portata di alcuni doppi sensi
linguistici, che in italiano risultano più boccacceschi di quanto l’originale non dica. Lo sforzo di rifarsi al modello originale è
talora eccessivo, ed alcune latenze nella sceneggiatura riducono il piacere della visione. Il regista Jeremiah S.Chechik, che
non si era certo coperto di gloria con un altro remake, quello di "Diabolique", mostra maggior propensione per l’avventura
di quanta non ne avesse lasciata intuire atmosfere noir. In ogni caso, non disprezzabile, come trasposizione. Curiosità: nel
cast anche Patrick Macnee, il John Steed originale: peccato che, dato il ruolo (è invisibile), pochi se ne possanno
accorgere...
The Avengers - Agenti speciali, regia di Jeremiah Chechik, con Ralph Fiennes, Uma Thurman, Sean Connery, Fiona Shaw; fantastico; Usa; 1998; C.; dur. 1h e 28'
Voto
6+
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