Adam
Regia di Max Mayer
Cast: Hugh Dancy, Rose Byrne, Peter Gallagher, Amy Irving, Frankie Faison, Mark Linn-Baker, Haviland Morris, Adam LeFevre, Mike Hodge, Peter O'Hara; commedia; U.S.A.; 2009; C.
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Mettiamo che una giovane e
bella maestrina delle Elementari col cuore spezzato si trasferisca
in un nuovo appartamento a Manhattan. E mettiamo che per l’appunto, il classico
vicino del piano di sotto sia carino ed interessante,
anche se forse un pochino strano (dettaglio talvolta ancor più intrigante). In effetti potrebbe essere l’attacco della più convenzionale
delle storie d’amore, anche se Beth (lei si chiama così) capisce tutto quel che
non riusciva a mettere a fuoco di Adam
(lui invece si chiama così) quando quest’ultimo le rivela con naturalezza di
essere affetto dalla sindrome di Asperger, una forma di autismo ad alto
rendimento. Adam infatti non ha problemi cognitivi di
sorta, anzi, è un ingegnere elettronico che lavora in un’azienda mettendo a
punto bambole dotate di sofisticati congegni di riconoscimento vocale. Però
Adam non è fulmine nei rapporti umani: infatti riesce
a comprendere i suoi interlocutori soltanto alla lettera, ignorando tout court le eventuali sfumature
d’ironia o il linguaggio non verbale. La sua sindrome non gli impedisce di
essere un giovane sensibile ed interessante, anche se per lui è facile
lasciarsi prendere la mano dal suo irrefrenabile interesse per l’astronomia
finendo per tediare il prossimo, come sa bene il povero Harlan, un vecchio
amico di famiglia che si occupa di lui da quando il
padre di Adam è morto. Beth, che sogna di sfondare come autrice di libri per
l’infanzia, entra in punta di piedi nel ristretto universo di
Adam e cerca di prenderlo per mano guidandolo alla scoperta del mondo:
sboccia così una delicata e struggente storia d’amore che costringerà entrambi
a mettersi in gioco rischiando tutto. Adam
in particolare dovrà cercare di insinuarsi senza clamore tra le amicizie di
Beth, che dovrà impegnarsi non poco per aiutarlo a trovare un nuovo lavoro
preparandolo a sostenere colloqui in modo che il suo personale ‘problema’ non
emerga in modo sgradevole. A complicare le cose arrivano anche i guai
giudiziari del padre di Beth (al quale lei è legatissima), in cui verrà alla luce un imbarazzante flirt del genitore con la
figlia di un amico di famiglia. Alla fine, come spesso succede nella vita
reale, l’ostilità del padre di Beth per un impegno a tempo indeterminato della
figlia con Adam finirà per indurre la coppia a riconsiderare la loro relazione.
Anche perché una nuova possibilità è emersa inaspettatamente
all’orizzonte per il timido protagonista. Non preoccupatevi: Max Mayer
sa il fatto suo e ci eviterà i fazzoletti regalandoci
un finale comunque intenso e struggente. Una commedia
drammatica di rara delicatezza che offrirà agli spettatori un nuovo punto di
vista da cui riconsiderare la vita. Semplicemente
delizioso, anche e soprattutto per la bravura e la naturalezza dei due
interpreti Hugh Dancy e Rose Byrne. Al Sundance
2009 si è aggiudicato il premio Alfred P. Sloane
come miglior film a tematica scientifica. Da non perdere.
Adam, regia di Max Mayer, con Hugh Dancy, Rose Byrne, Peter Gallagher, Amy Irving, Frankie Faison, Mark Linn-Baker, Haviland Morris, Adam LeFevre, Mike Hodge, Peter O'Hara; commedia; U.S.A.; 2009; C.; dur. 99’
Voto
7½
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