Los Angeles è palcoscenico di questa storia d’amore contemporanea tra
Mia, che sogna di poter recitare, ma intanto passa da un provino all'altro, serve caffè e cappuccini alle star, e Sebastian, musicista jazz che si guadagna da vivere suonando nei piano
bar. Il loro incontro sarà la simbiosi unitaria di un sogno, che non è solo lo specchio di un amore ideale, ma l’aspirazione forte e concreta verso l’altro e che corrisponde alla propria passione.
L.A. è li, presente con le sue strade, i suoi studios, i panorami e le colline, come se fosse un terzo protagonista e anima circondariale di un sogno più grande di se e degli altri. Se Mia grazie a Sebastian trova ’ispirazione per mollare il lavoro e tentare la strada della recitazione, Sebastian non passa al suo desiderio radicale di fare un locale jazz, ma cerca il compromesso e si avvia ad una carriera di supporto, che segnerà la fine del loro legame. Cosi sembra la solita storia d’amore, ma
Damien Chazelle cesella il pensiero sull’immediato, su come oggi è tutto fragile e mutevole, proprio
come accade a Los Angeles, e per crescere serve una lacerazione, mentre i sogni si avverano come musical estemporanei per alleggerire il nostro essere danzante, in bilico su un precipizio di rimpianti e passi falsi: ma forse non è cosi la vita di tutti noi, nelle cose piccole e grandi che ci capitano? Un musical che parte sulle strade trafficate di Los Angeles e già li ci trascina nei moti di
un presente instabile e frenetico, che
Emma Stone e
Ryan Gosling supportano con
convinzione e trasporto, lasciandoci su un pontile con le note di
City of stars,
malinconica e sognate.
Voto
8