Far East Film7: presentazione del festival 2005
Far East Film7: Hong Kong & Cina
Far East Film7: Corea del Sud
Far East Film7: Giappone
China 6 titoli, Hong Kong 9 titoli, Giappone 9 titoli, Corea del Sud 10 titoli,
Filippine 3 titoli, Thailandia 4 titoli, Focus sui direttori della fotografia 6, Malesia 1, Eventi
speciali 1, Film a sorpresa 1, Né limiti, né confini. Il mondo della Nikkatsu
Action 16 titoli. Ecco in cifre il programma del Far
East Film 2005, che con 66 pellicole traccerà
l’identikit più aggiornato del cinema popolare asiatico. Un excursus in perfetto
equilibrio tra passato, presente e futuro, tra cult-movie di ieri, di oggi e di domani.
Dal 22 al 29 aprile 2005 il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine conferma la propria essenza di festival
indipendente.
Parallelamente
alle proiezioni, poi, non mancheranno le traiettorie di approfondimento
quotidiano, così come non mancheranno gli eventi nell’evento: dalla prima
retrospettiva occidentale dedicata alla major giapponese Nikkatsu,
mito personale di Quentin
Tarantino, alla prima proiezione senza tagli di
One & Eight, capolavoro di Zhang
Junqiao tenacemente osteggiato dalla censura cinese.
Suddiviso tra
la sede principale del Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e l’arena del
Visionario, il settimo Far East
Film segna anche l’attesissimo ritorno dell’Horror Day (il 27 aprile, a partire
dalle prime ore della mattina fino a notte fonda), la maratona ospiterà anche
due mostre (una dedicata al fotografo di scena hongkonghese
Jupiter Wong, l’altra
dedicata al mondo del fumetto giapponese), una sessione di studio riservata ai
direttori della fotografia (lo sguardo sarà quello di tre maestri: un coreano,
un cinese, un giapponese) e, ovviamente, altre sorprese ancora…
L’apertura
della nuova
edizione, è stata affidata all’anteprima di A
World Without Thieves del
regista cinese Feng Xiaogang, uno
straordinario esempio di poliziesco, commedia, film d’azione, odissea
spirituale e storia d’amore confezionati in modo irresistibile con due
interpreti d’eccezione: Andy Lau e Rene
Liu, entrambi amatissimi dagli spettatori
udinesi.
Far East Film, giunto ormai ad
occupare un posto di primissima fila nel gruppo dei maggiori eventi
cinematografici internazionali, è un festival unico nel suo genere che celebra la
passione per la cultura dell’Estremo Oriente. Una vera e
propria Festa del Cinema senza gerarchie tra visioni pop e d’élite, tra piccole opere underground e scintillanti
produzioni mainstream.
Far East Film 7 offre al
pubblico ben 16 film presentati dall’etichetta di Nikkatsu
Action (No Borders, No Limits: The World of The Nikkatsu Action). Fondata nel 1912, la Nikkatsu è la antica delle
major giapponesi. Tra la metà degli anni Cinquanta e i primi anni Settanta, la
Compagnia ha prodotto centinaia e centinaia di titoli di diverso genere, dai
film di samurai alle commedie adolescenziali, ma è
comunemente ricordata per i suoi formidabili film d’azione. Per ben 17 anni di
frenetica attività (dal 1954 al 1971), la produzione di questi film impegnò
all’interno della casa giapponese i più popolari volti maschili del cinema di quell’epoca. Al festival sono presenti anche tre grandi direttori
della fotografia: il coreano Kim Hyung-koo,
il cinese Gu Changwei e il
giapponese Tamra Masaki.
Attraverso la loro esperienza si potranno infatti
analizzare tecnicamente le peculiarità del cinema asiatico fin dalla sua fase
produttiva… Lo stile fotografico della maggioranza dei film asiatici è uno dei
motivi indiscussi della loro netta grandezza e superiorità nei confronti di altri
esempi di cinematografie occidentali. Sarà Gianna Nannini
la special guest star
del festival, domenica 24 aprile, per salutare il regista hongkonghese Pang Ho-cheung che ha inserito Amandoti nella colonna sonora del suo dramma
sentimentale Beyond Our Ken.
Voto
8