Far East Film 10, 2008
Far East Film 10, il bilancio dell'edizione 2008
Quest’anno
il Far East Film si avvia a festeggiare i suoi primi dieci anni di vita,
concretizzando appieno il sogno di portare a conoscenza di molti spettatori, un
cinema variegato come quello proposto dall’emisfero
estremo asiatico.
Un
entusiasmo realizzativo che ha sempre percosso il cuore di Udine,
città dell’evento, grazie alla energia inesauribile del CEC, Centro espressioni
cinematografiche, e alla sua contaggiosa vitalità, composto da esperti
giovani e non solo, garantendo un servizio d’ospitalità e organizzativo
d’eccezione, paragonabile a poche manifestazioni nazionali. Tra le 1000
pellicole visionate, si sono ridotte ad una selezione di 62 titoli provenienti
da 11 paesi, comprendenti le novità dal Vietnam e Indonesia. Oltre a rendere un
quadro rappresentativo dello scenario della produzione popolare di quei luoghi, giungeranno al festival numerose
personalità, quali: il beniamino Johnnie To, Wai Ka Fai e Pang Ho-cheung da
Hong Kong, Yamazaki Takashi da Tokyo, Erik Matti da Manila, solo per citarne
alcuni. Tra gli eventi nuovi di questa edizione, il Far East Film in
collaborazione con la Friuli Venezia Giulia Film Commission organizzerà anche un
importantissimo meeting (Ties That Bind, legami che uniscono - 21 e il 22
aprile al cinema Visionario) dedicato ai
rapporti produttivi e distributivi tra Europa e Asia. All'incontro
interverranno una dozzina di figure importanti dell'industria cinematografia
orientale ed europea. L'iniziativa vuole dare la possibilità di avviare progetti di
produzione e distribuzione tra queste due realtà e studiare ulteriori proficue partnership tra le diverse
industrie. Autentica scoperta sarà l’omaggio dedicato al giovane regista
giapponese Miki Satoshi, con la presentazione di tre delle sue pellicole:
Deathfix: Die and Let Live, arodia dei generi horror e gore; In the Pool, commedia che gira
attorno ad uno specialista in neurologia molto strambo e, infine Adrift in
Tokyo, una lunga passeggiata nel centro di Tokyo di una coppia improbabile di
uomini, idealmente padre e figlio. Altro inserimento di programma, di notevole
spessore è all’attenzione rivolta al regista sudcoreano Shin
Sang-ok, considerato il pioniere del cinema nazionale, in collaborazione
con la Cineteca di Seul–KOFA e il supporto del KOFIC e si svilupperà attraverso la proposta di
quattro film muti alla fine degli anni cinquanta e invisibili fin d’ora
all’occidente: Confession of a Collage Woman’s Confession Student, It's Not Her Sin e A Sister's Garden e A Flower in Hell,
capolavoro assoluto che sarà proiettato domenica 20 aprile, giorno in cui cade
il cinquantesimo anniversario della sua prima proiezione pubblica a Seul.
Attese anche le due anteprime mondiali che riguardano Lost Indulgence del cinese Zhang Yibai (Curiosity Kills The Cat ebbe un buon
successo nell’edizione 2007 ), un thriller intrigante ambientato in una torrida
metropoli cinese e il primo episodio della serie Tactical Unit - The Code (nata
dal capolavoro noir di Johnnie To, PTU) diretto da Law Wingcheong, prodotto da
To e girato in pellicola. Per l’occasione, a presentare l’opera, salirà sul
palco il caratterista più famoso e utilizzato di
Hong Kong: Lam Suet. Annotazione di
prestigio è l’apertura della manifestazione affidata ad uno dei registi
giapponesi più in voga del momento, Hideo Nakata, regista di
Ring e Dark water, con l’anteprima internazionale di L change the WorLd, atteso spin-off dei due Death Note che saranno riproposti nel
pre-festival. Altro titolo di Nakata, che rende importante il cartellone del
decimo anniversario, è Kaidan, una ghost story
classica che segna il ritorno alla origini, un film di samurai tutto nipponico
anche nell’espressione e raffigurazione del terrore e della paura e benedirà il
23 aprile, giorno dell’Horror Day, data fatidica per gli appassionati.
Tra le novità provenienti dal Sol Levante, bisogna menzionare Crows
– Episode 0 di Miike Takashi, autore oramai cult. Il regista di Audition riprende i temi portanti del suo cinema e li
inietta in uno yakuza movie ambientato in istituto scolastico dominato da un gruppo di giovani gangster. Il sequel
di Always, melodramma nostalgico firmato da Yamazaki
Takashi in una Tokyo ricostruita digitalmente degli anni cinquanta. Da tenere
d’occhio l’ottavo film di Nakamura Yoshihiro, The Glorious Team Batista,
avvincente giallo alla Agatha Christie ambientato in
un ospedale.
La
selezione hongkonghese è caratterizzata da una parte con la visione di
Sparrow, divertentissima commedia musicale su un borseggiatore, diretta da To,
dall’altra si vedrà in anteprima assoluta il film a episodi Trivial Matters,
lucida e irriverente escursione nel mondo delle relazioni interpersonali tra
sesso, amore e vita quotidiana. Il regista Pang Ho-cheung,
che firma anche il trailer del festival, terrà poi un incontro propedeutico al suo
cinema mostrando al pubblico di Udine in anteprima
mondiale i suoi cortometraggi girati in età adolescenziale. Curiose sorprese
potrebebro essere il serrato serrato thriller
poliziesco di Oxide Pang, The Detective, e il wuxia-pian An Empress and The Warriors,
diretto da Tony Ching Siu-tung (coreagrafo delle scene d’azione in Hero, La
città proibita e Shaolin Soccer ). La
Corea del Sud ritorna in grande stile e guarda al cinema di genere, come il thriller e l’horror. Segnaliamo Our Town, dell’esordiente Jung Kil-young, incentrato sulla
figura di due serial killer che scatenano la loro rabbia in un regolare
quartiere urbano apparentemente tranquillo, e The Guard Post, orrore puro nel
confine tra le due Coree. Dalla Cina arriva il
roboante The Assembly di Feng Xiaogang, spettacolare film di guerra,
visivamente imponente. Tutti da scoprire le pellicole provenienti dalla
Malesia, Indonesia, Vietnam, Filippine e Singapore,
paesi cinematograficamente poco rappresentativi e che ora si posso fare
conoscere agli occhi degli spettatori occidentali. Il Far East Film è un
festival che vive nella sua sindrome di Peter Pan
scattante, con la voglia di rimanere sempre giovane, nello spirito e nelle
scelte di un cinema ancora tutto da scoprire.
Voto
9