Si moltiplicano le iniziative organizzate a Parma e nelle città della provincia
per celebrare il cinquecentenario della nascita del grande pittore “manierista”
Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, signifero di uno stile che, in breve tempo,
conquistò tutta l’Europa. Ad arricchire la conoscenza sulla figura del grande
artista cinquecentesco, oltre alla eccezionale mostra itinerante Parmigianino e il manierismo
europeo (Parma,
Galleria Nazionale, sino al 15 maggio), si è aggiunto un nuovo percorso che
spinge il visitatore sino al Castello di Montechiarugolo sito a 28 chilometri
da Parma.
Perfettamente
conservato e nuovamente arredato secondo lo stile dell’epoca, il Castello si
può considerare come un vero e proprio di quelle corti, fulcro delle arti e della cultura rinascimentali, dove
il
Parmigianino era spesso chiamato
per lasciare il proprio inconfondibile segno pittorico. Cinto da possenti mura,
che ricordano il suo passato di quando era un feudo, il Castello è circondato
da una serie di ampi cortili tra i quali emerge un curioso loggiato da cui si
può abbracciare con uno sguardo il medio corso del fiume Enza.
Come ogni Castello degno di questo nome, anche la dimora di Montechiarugolo ha una
lunga storia legata a personaggi d’arme e
di lettere. Il Castello, infatti, iniziò ad entrare negli annali della storia
moderna grazie alla figura di Guido Torelli che, all’alba del Quattrocento,
consegnò alle pietre la propria traccia di condottiero. A questi seguì, nel
Cinquecento, Pomponio Torelli, letterato, nonché istitutore del principe
Ranuccio Farnese, il quale trasformò il Castello in una splendida
corte frequentata da pittori, musicisti e letterati, consegnando così alla
storia quella visione del Castello, come centro culturale rinascimentale,
rimasta immutata sino ai giorni nostri. Pomponio Torelli, infatti, creò
una biblioteca che vanta, oltre ai
classici greci e latini, anche atlanti, manuali, poemi cavallereschi e rari
codici miniati. Si tratta, quindi, di una raccolta di preziosità e di rarità
che, per quantità e qualità, è considerata tra le più importanti del
Cinquecento e che oggi, grazie all’evoluzione della tecnologia, è possibile
sfogliare virtualmente in uno di quei magnifici saloni decorati a grottesche
che il visitatore può ammirare in un percorso a ritroso nel tempo sino al grande
periodo rinascimentale.
Per
tale motivo la dimora di Montechiarugolo è diventata una delle tappe dell’ itinerario “Le
arti e le corti”, progettato e realizzato dalla Provincia di Parma in collaborazione
con alcuni comuni, per conoscere, scoprire e approfondire la grande attività
artistica del Parmigianino.
Info: “Il Castello di Montechiarugolo nell’itinerario Parmigianino
2003: le Arti e le Corti”, Montechiarugolo (PR). Orario: sabato e domenica 10 –
12 e 15 – 18. Costo del biglietto: € 4,50. Sino a settembre 2003.
Come si raggiunge: autostrada A1 uscita Parma Ovest. Da Parma direzione
per Reggio Emilia, al km 195 della Via Emilia svoltare a destra per
Montechiarugolo.
Per Informazioni: Parma Turismi – tel. 0521/228152 – fax 0521/223161.
Voto
8
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