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  27/04/2024 - 00:03

 

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D’Ombra
Mostra collettiva ideata da Lea Vergine
Al Palazzo delle Papesse di Siena dal 14 ottobre 2006 al 7 gennaio 2007
al MAN di Nuoro dal 26 gennaio al 6 maggio 2007

 




                     di Giovanni Ballerini


Il Palazzo delle Papesse di Siena apre il terzo ciclo espositivo dell’anno presentando la mostra collettiva D’Ombra ideata da Lea Vergine e prodotta e organizzata dal Centro senese assieme al MAN di Nuoro, che ospiterà l’evento Nuoro dal 26 Gennaio al 6 Maggio 2007.

Il tema della mostra è dell'Ombra. Dalle pitture tombali degli egiziani a oggi gli artisti hanno lavorato su questo tema.  che L'uomo che ha perduto la propria  ombra è segnato dai demoni e la donna senza ombra è sterile: così ne La storia meravigliosa di Peter Schlemihl di Adalbert von Chamisso e in La donna senz'ombra di Hugo von Hofmannsthal. La leggenda vuole anche che chi non riesce a colloquiare con la propria ombra sia destinato alla morte, e così anche chi la calpesta o ne fa cattivo uso. Dunque, non si prescinde dall'ombra. Tutto quello che è creato o determinato senza ombra ha un che di inquietante; ma anche l'ombra (tenebra o sagoma scura) costituisce la parte segreta di persone ed oggetti. Ogni ombra è incantesimo. Intatta e riconoscibile, l'ombra è come un fantasma: come per un fantasma, non è facile decifrarla. Anche Fabrizio e Nicola Valsecchi hanno trattato il tema nel recente romanzo "B. e gli uomini senz’ombra".

Perdere l'ombra: comperarla, ritrovarla, rubarla, cancellarla, guadagnarsela, carpirla, gettarla via. Ma l'ombra è un contenitore vuoto? L'ombra crede alla nostra esistenza? L'ombra va nell'altrove?

Si possiede generalmente un'ombra (al contrario del personaggio di von Chamisso o di altri simbolisti tedeschi); essa cresce con noi e un giorno saremo la nostra ombra, cioè il nostro doppio e il nostro abitacolo. Chi non conosce l'ombra delle forme, ignora la forma stessa. L'ombra è la sua non-finità: nell'ombra giace nascosta  la forma.

La mostra sceglie di occuparsi di questo. Esclude perciò quel filone dell'arte contemporanea dove il contrasto luce-ombra privilegia i fenomeni della percezione visiva. La mostra propone le opere dove l'ombra risulta il movente e significante primo della rappresentazione, cioè dove l'ombra resta intimamente partecipe della struttura psicologica umana alludendo all'altro lato della personalità e a quanto di oscuro ed enigmatico si cela in essa.

Prima grande rassegna nel suo genere, D’Ombra offre la possibilità di verificare come e quanto l’antico tema continui a riproporsi anche nelle opere di artisti contemporanei.

Artisti presenti in mostra: Mario Airò, Doug Aitken, Carlo Alfano, Laurie Anderson, Stefano Arienti, Luciano Bartolini, Carlo Benvenuto, Barbara Bloom, Christian Boltanski, Fabrizio Corneli, Gino De Dominicis, Fischli & Weiss, Ceal Floyer, Alberto Garutti, Ann Hamilton, Mona Hatoum, Gary Hill, Joan Jonas, Nino Longobardi, Urs Lüthi, Fabio Mauri, Sebastiano Mauri, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Tracey Moffatt, Margherita Morgantin, Marvin E. Newman, Cornelia Parker, Claudio Parmiggiani, Gianni Pisani, Markus Raetz, Annie Ratti, Rosanna Rossi, Anri Sala, Susanne Simonson, Jana Sterbak, Fiona Tan, Andy Warhol, William Wegman, Francesca Woodman.

Voto 8 

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