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  26/04/2024 - 09:01

 

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Verrocchio, il maestro di Leonardo
Dipinti, sculture e disegni
Del Verrocchio e dei più famosi artisti della seconda metà del Quattrocento legati alla sua bottega
A cura di Francesco Caglioti e Andrea De Marchi. Dal 9 marzo al 14 luglio 2019 a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello di Firenze. Dal 29 settembre 2019 al 2 febbraio 2020 al National Gallery of Art di Washington DC

 




                     di Giovanni Ballerini


Andrea del Verrocchio, artista simbolo del Rinascimento a Firenze e alcuni dei più famosi artisti dell’epoca sono protagonisti dal 9 marzo al 14 luglio 2019 di Verrocchio, il maestro di Leonardo, la mostra curata da Francesco Caglioti e Andrea De Marchi a Palazzo Strozzi, che rappresenta uno degli eventi di punta delle celebrazioni leonardiane del 2019, continua a essere fra le più gradite dal pubblico in Italia. Non a caso la mostra fiorentina a fine maggio ha superato i 100.000 visitatori, anche grazie a Beyond Performance ospitata alla Strozzina e nel cortile di Palazzo Strozzi. Ma torniamo alla mostra su Verrocchio, che si avvale di una sezione speciale al Museo Nazionale del Bargello, raccoglie per la prima volta i capolavori di Andrea di Michele di Francesco di Cione, detto Il Verrocchio e altre opere significative dei più famosi artisti della seconda metà del Quattrocento legati alla sua bottega, da Domenico del Ghirlandaio a Sandro Botticelli, da Bartolomeo della Gatta a Lorenzo di Credi, da Pietro Perugino a Leonardo da Vinci (con sette sue opere, alcune delle quali per la prima volta esposte in Italia), il suo allievo più famoso, di cui quest’anno si celebra il cinquecentesimo anniversario della morte. Oltre 120 opere, tra dipinti, sculture e disegni provenienti da settanta dei più importanti musei e collezioni del mondo (dal Metropolitan Museum of Art di New York al Musée du Louvre di Parigi, dal Rijksmuseum di Amsterdam al Victoria and Albert Museum di Londra, alle Gallerie degli Uffizi di Firenze) offriranno un focus sulla produzione artistica a Firenze tra il 1460 e il 1490, cioè all’epoca di Lorenzo il Magnifico. Quella che rappresenta la prima retrospettiva mai dedicata a Verrocchio ci porta per mano fra le creazioni di questo artista emblematico del Rinascimento e prototipo del genio universale, che nella sua bottega sperimentò tecniche e materiali diversi, dal disegno alla scultura in marmo, dalla pittura alla fusione in bronzo. Da sottolineare la selezione di disegni e dipinti su lino, che permetterà un confronto tra i lavori del maestro e quelli dei suoi allievi, come nel caso della celebre Dama dal mazzolino del Bargello posta accanto allo studio di Braccia e mani femminili di Leonardo da Vinci. A proposito di Leonardo, impossibile non citare la recente attribuzione al giovane da Vinci della Madonna col Bambino, una scultura in terracotta che fa parte dal 1858 delle collezioni del Victoria and Albert Museum di Londra, che sinora l’aveva attribuita ad Antonio Rossellino. “Questa strabiliante Madonna non ha riscontri diretti e persuasivi con nessun’altra scultura del Rinascimento fiorentino, mentre ne ha moltissimi con i disegni e i dipinti di Leonardo, soprattutto giovanili, ma anche maturi - ha dichiarato il professor Francesco Caglioti, curatore della mostra -. Restando a lungo nella bottega di Verrocchio, Leonardo dovette impararvi a modellare benissimo l’argilla, come ricorda Vasari: «nella sua giovanezza di terra alcune teste di femine che ridono [...], e parimente teste di putti che parevano usciti di mano d’un maestro»”. La mostra collega idealmente Palazzo Strozzi col Museo del Bargello: luoghi espositivi distinti, ma complementari, di un percorso articolato in undici sezioni, di cui nove a Palazzo Strozzi e due al Museo del Bargello dedicate al tema dell’immagine di Cristo. Vi sarà esposta l’Incredulità di San Tommaso, capolavoro bronzeo di Verrocchio. “Sono lieta di questa sinergia con la Fondazione di Palazzo Strozzi – dice Paola D’Agostino, direttore dei Musei del Bargello – che ha dato vita a una mostra unica, realmente articolata in due sedi. Desidero ringraziare per questo il Direttore di Palazzo Strozzi, Arturo Galansino, per aver avviato insieme questa straordinaria sinergia istituzionale. La prima esposizione monografica dedicata a Verrocchio ne illustrerà le origini, la collaborazione con talentuosi giovani artisti e la fondante influenza anche nel primo Cinquecento. In questo senso il Museo Nazionale del Bargello, con la sua celeberrima collezione di scultura rinascimentale, è luogo privilegiato e imprescindibile per delineare l’importanza di un’artista così singolare e di una bottega che ha plasmato un’intera generazione di maestri del XV secolo, in Italia e in Europa”. La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e dai Musei del Bargello con la National Gallery of Art di Washington DC (che sarà la seconda sede dell’esposizione dal 29 settembre 2019 al 2 febbraio 2020). Con il sostegno di Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze. Con il contributo di Fondazione CR Firenze.

Le mostre sono aperte tutti i giorni comprese le festività (Pasqua, Pasquetta, giovedì 25 aprile e mercoledì 1 maggio)
Orari: Domenica - Giovedì: 8.15 – 17.00 (ultimo ingresso alle 16.20); Venerdì - Sabato: 8.15 – 19.00 (ultimo ingresso alle 18.20).
Chiusura settimanale: la seconda e quarta domenica del mese e il primo, terzo e quinto lunedì del mese Biglietti: Intero: € 9,00; Ridotto possessori di Biglietto Palazzo Strozzi: € 6,00 Ridotto giovani (dai 18 a 25 anni): € 2,00; Gratuito: minori anni 18 e categorie indicate per legge
Ingresso libero per i possessori di UAM Pass

Voto 8 

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