Satira Desnuda
Beppe Mora
Federico Maria Sardelli
Nonostante la pioggia torrenziale, inaugurazione bagnata inaugurazione fortunata, un centinaio di persone si sono trovate al vernissage della mostra di Federico Maria Sardelli che ha aperto il ciclo "Satira desnuda - dal Male a Malox, omaggio a Sergio Saviane" che quest'anno tiene cartellone al teatro Puccini di Firenze. É mancato proprio il dedicatario della rassegna, curata da Fabio Norcini, rimasto in Veneto a causa di una fastidiosa influenza. Ma non è venuto meno lo spettacolo, assicurato da un Carlo Monni straordinario che ha parodiato la canzone d'autore, mentre Carlo Lapucci, scrittore formidabile, si è cimentato sulla parodia poetica con un geniale omaggio a Gozzano ("La nipote di Nonna Fiorenza"). Sardelli, impegnatissimo sui tanti fronti del suo multiforme talento (l'edizione discografica in uscita per Amadeus della vivaldiana Judita Triumphans in dicembre, una mostra di pittura al Lyceum in novembre, l'edizione sinottica tematica che sta curando per la Fondazione Cini delle opere del Prete Rosso) non si è sottratto alla morsa degli ammiratori del suo lavoro satirico, surreale e originalissimo, esibendosi in un irresistibile monologo. Lui, accolto dalla standing ovation dei 5.000 del Concertgebouw di Amsterdam che hanno delirato per la sua interpretazione dei Concerti Grossi di Corelli (la cui versione discografica ha avuto la nomination al Grammy Award) non ha avuto nessun problema a spiegare le prodezze del nano Gargillo Gargiulo o del Checche di Montenero vera, si perdoni il bisticcio, chicca di questa esposizione. Al personaggio anomalo, il più grande "luogocomunista" del mondo Sardelli ha innalzato un vero e proprio altare, con tre ritratti a olio e un florilegio delle sue citazioni ("Cosa ci compri oggi con 100.000 lire? - A guidare in centro ci vogliono cent'occhi - Facciamo finta di aver fatto una bella girata" ecc.) invitando a votare per Checche alle prossime elezioni, altro che poli....
Ma c'era anche Beppe Mora, colonna portante del trevigiano Malox, giornale satirico che, assieme al Vernacoliere di Sardelli, rappresenta l'unica forma di satira stampata in Italia. Mora, raffinato artista (inaugura a Milano una nuova galleria, con presentazioni di Stefano Benni dal titolo "Ritratto tutto") che a febbraio sarà protagonista di una personale sempre al Puccini, ha chiarito le ambizioni e le difficoltà di fare satira, specie nel ventre grasso del miracoloso nord-est. Non sono, insomma, mancati motivi di discussione e spunti di divertimento, con tanti ospiti eccellenti, dalla folksinger Caterina Bueno al pittore Claudio Sacchi, dai satiri Massimo Cavezzali e Lido Contemori. Anche Daniele Luttazzi, arrivato in ritardo per il maltempo, è rimasto sbalordito davanti alle opere esposte, apprezzando particolarmente i patchwork di "Trippa" e i Tarocchi del Mago Afono.
La mostra di Sardelli, visibile fino al prossimo gennaio (ingresso libero, aperta tutti i giorni) ha insomma inaugurato nel miglior modo possibile una rassegna che, allineando autori che vanno da Moebius a Vincino, da Mora a Cavezzali, si prospetta ricca di sorprese, anche editoriali. Sarà Scanner il primo a darne anteprime e inediti, direttamente on line.
Voto
8½