Nella seconda metà del XX secolo, la mole di informazioni che va a costituire la memoria dello spettacolo ha subito un incremento sostanziale, legato sia al moltiplicarsi delle produzioni e degli organi di informazione e di riflessione critica, sia all'avvento di nuove tecnologie di documentazione. In particolare, la ripresa video, agile ed economica, si è rivelata particolarmente fertile per la memoria delle performing arts.
Da un sondaggio svolto una decina di anni fa dall'ETI e dal Premio Riccione TTVV presso Università, Teatri, Fondazioni e Festival, Enti locali, Centri di documentazione, mediateche, videoteche, archivi e collezioni, risultava un patrimonio audiovisivo teatrale, operistico e coreografico di oltre 21.000 videocassette, prevalentemente su supporto VHS.
Una memoria storica dello spettacolo della seconda metà del 900, di ambito nazionale e internazionale, in accrescimento anno per anno e sempre più disponibile alla conoscenza di tutti, grazie a uno sforzo generalizzato di catalogazione e di organizzazione di sedi adeguate per la consultazione.
In questa sezione, Scanner propone una selezione, divisa per regioni, dei principali luoghi - mediateche, videoteche, archivi e collezioni audiovisive pubbliche e private - dove sono conservati materiali video di soggetto coreografico, sia a carattere documentario/di registrazione di spettacoli di danza, che di creazione/rielaborazione per lo schermo.
Nella maggior parte dei casi, la consultazione è aperta al pubblico, eventualmente solo per appuntamento. Per gli archivi conservati presso alcuni Teatri italiani, la consultazione non è ammessa o è consentita solo agli studiosi.
Laddove è stato possibile, abbiamo indicato nelle note il tipo di consultazione ammesso e la disponibilità di cataloghi on line.
Un vasto patrimonio di libri e media audio-video dedicati al teatro e alla danza è consultabile anche presso le varie sedi italiane del Goethe Institut e del Centre Culturel Francais, che non abbiamo incluso nella nostra guida.
Segnaliamo inoltre che con il progetto DanzaInVideo, promosso dallo Ials, nel novembre 1997 si è costituito presso la Discoteca di Stato l'Archivio Video Nazionale della Danza.
Il fine è quello di creare un fondo audiovisivo e documentario in ambito istituzionale, unico nel suo genere in Italia, nel quale raccogliere i materiali visivi, editi e inediti concernenti la storia e l'attualità della danza italiana e internazionale. Il fondo, liberamente consultabile presso la Discoteca di Stato, è sia storico che contemporaneo e comprende tutti i generi di danza (dalla classica alla popolare), oltre a materiali editi italiani e internazionali riguardanti spettacoli, didattica, interviste, stages, ecc. Si compone di documenti visivi raccolti da Enti e Istituzioni o provenienti da donazioni di collezionisti privati nonché di materiale originale appositamente prodotto dalle compagnie di danza italiane.
Per informazioni più specifiche sugli archivi e i fondi documentari cartacei italiani, consultate la nostra Guida Danza - Biblioteche, Archivi, Centri di studio.
Per consultare invece la nostra Guida a Danza - Mediateche, Videoteche e Archivi audiovisivi, cliccate il nome della regione che vi interessa nella lista dinamica qui sotto.
Abruzzo, Basilicata,
Calabria, Campania,
Emilia Romagna ,
Friuli-Venezia Giulia ,
Lazio,
Liguria,
Lombardia, Marche, Molise,
Piemonte, Puglia, Sardegna,
Sicilia, Toscana,
Trentino-Alto Adige ,
Umbria, Valle
d´Aosta , Veneto
Voto
8