Una figura come quella di Hansen che proviene dalla bizzarro fiction, non può che dare vita ad un romanzo folle e fuori dagli schemi attuali. Non sembra solamente una storia rubata dal cilindro dei fratelli Coen per intenderci, ma è una scanzonata e divertente macabra sequenza di avvenimenti esilaranti al limite del paradosso. Per iniziare pensate ad un stimato dirigente di azienda intrappolato sotto il suo Range Rover in mezzo ad un bosco sperduto dell’Alaska. Le sue gambe sono immobilizzate dal semiasse del pesante SUV e là fuori, un orso bruno gli sta rosicchiando un piede. Ma Marv, questo è il nome dello stimato dirigente, è sereno e il suo umore è alto: a con sé uno snack, birra e una grande quantità di medicinali e psicofarmaci e non sente assolutamente nulla. E’ fiducioso perché presto i suoi colleghi chiameranno le squadre di soccorso e lo tireranno fuori da quella spiacevole situazione. Questo è solo un assaggio di quello che metterà in mostra la folle penna di Hansen, che spezza e sminuzza l’ego del povero Marv, figura decadente che metterà in luce i suoi peggior difetti. Messo li in quella bizzarra posizione, comprenderemo per bene il suo animo marcio e in fondo non del tutto quello che gli accade e fonte di sfortuna divina. Il romanzo è fortemente cinico, ma vista in una visione ludica e molto divertente che mette alla berlina gli assodati concetti esistenziali di noi uomini moderni e illuminati, con uno stile fervido, servito da battute e folgorazioni esilaranti ben congeniate che rendono la lettura appassionante fino alla fine.

Voto 8