Robert R. McCammon, Hanno Sete, 2005
Robert McCammon, L’ora del lupo, 2006
Robert McCammon, La via oscura, 2008
Robert McCammon, La maledizione degli Usher, 2009
Robert McCammon, Mary Terror, 2010
Mary Terror è un romanzo che rimane nella memoria, soprattutto per il suo nichilismo profondo che ammanta le pagine di una disperazione che annulla ogni speranza, per un viaggio nella follia che metabolizza le contraddizioni del nostro essere e della storia nei suoi slanci ideali. In Mine, questo il titolo originale, McCammon adotta una prosa furiosa, con una caratterizzazione maniacale dei personaggi
che si muovono in ambienti descritti efficacemente, dosando il tutto con gli
elementi horror intesi come immagini psichedeliche, variando su registri di
stile diversi, tra suspense e moti del pensiero. Negli anni ottanta ad Atlanta, Mary appare bene integrata nel suo ruolo di vice-direttrice del turno di giorno in un Burger King, ma in realtà nasconde una identità pluriomicida da anni.
Tra la fine degli anni sessanta e gli inizi dei settanta, è stata un'esponente dello Storm Front, gruppo terroristico nato con lo scopo di combattere per la libertà dei cittadini e dei loro diritti contro lo stato manipolatore delle coscienze. La donna ha partecipato a una serie innumerevole di crimini, macchiandosi della morte di tredici persone. Ricercata su tutto il suolo americano, le tracce di Mary si erano perse nel 1972, quando lo Storm Front è stato eliminato da una massiccia operazione dall’FBI. In questi diciassette anni di latitanza, Mary, devastata dagli stupefacenti, non ha smesso di rimpiangere la sua ossessiva militanza, e nemmeno il suo amore per
Jack Gardiner, capo carismatico del gruppo. Un giorno, leggendo un annuncio su una rivista, scopre che i reduci del gruppo si stanno riorganizzando, riconvocati da Jack. Mary decide di partire per l’incontro, ma non senza
portare al suo vecchio amore un figlio, al costo di rapire quello di un'altra. Un romanzo intenso che assorbe lo sguardo in un ritmo stupefacente, dove azione e memoria vanno di pari passo lungo un sentiero che concede brividi, paure e
momenti di riflessioni, che connotano le parti buie che ogni storia umana porta con se, come peso immane che schiaccia ambizioni ed emozioni.
Voto
8 ½