Il primo anno di Otel Varietè Ristotheatre. Un lungo vagito lungo 365
applausi. Proprio in questi giorni l’Otel, in
viale Generale dalla Chiesa, a Firenze gemello di
quello romano aperto nel 2003, sempre rigorosamente senza l’acca davanti,
appunto festeggia il primo felice anno di vita a Firenze. Molti gli eventi che hanno caratterizzato questa stagione.
Non mancano mai gli ospiti dal mondo della televisione, come Jonathan del Grande Fratello, o ancora Magico Alivernini, il mago del Bagaglino,
Alberto Caiazza, il
rumorista, Claudio Marmugi da Zelig, Robby Robles ballerino-corista di
Ricky
Martin, Federico Stragà, ricordate quello che cantava “L’amore è un astronauta”, e Tony Hadley,
soprappeso ma sempre affascinate l’ex front man dei mitici Spandau Ballet. Non è
potuta mancare all’Otel la Festa Viola, con la Fiorentina al completo
ed i patron Della Valle in veste di babbo Natale, la Festa della Virgin con Lee Ryan, ex di quei “Blue” che fanno strappare gli abiti alle
adolescenti di tutto il mondo, e la nostra Irene Grandi.
Non solo ospiti e happening ma anche musical,
dopo la rinascita del genere e la riscoperta da parte della
giovani generazioni. Sul palco dell’Otel sono
saliti in questo anno appena trascorso il “Rocky
Horror Show”, un musical sulla vita di Freddie Mercury ed un altro
giocato sull’incontro tra Frank Sinatra e Dean Martin, poi “Notre Dame de
Paris” con gli interpreti originali del colossal di Riccardo Cocciante.
Per non parlare dei recenti eventi- concerto: il
26 gennaio l’evergreen Bobby Solo e ad inizio febbraio Simona Bencini,
l’ex splendida voce dei “Dirotta su Cuba”, oggi apprezzata cantante solista e
cantautrice.
L’ambiente è un mix tra Las Vegas,
Parigi e Broadway con la cena che presto si trasforma in un vero e
proprio spettacolo con artisti eclettici, ballerini, cantanti, danzatrici del
vento, la splendida Gaia Scuderi, imitatori, cabarettisti, che si alternano sul
palco non lasciando respiro alla platea tra una gustosa portata e l’altra. Una
vera parata di comici, quelli della trasmissione “La vida
loca” di Alessandro Capasso, un esercito di maghi,
illusionisti, acrobati e circensi.
Voto
8