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  19/04/2024 - 17:26

 

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Gigolò per caso
Regia di John Turturro
I cuori etnici e pulsanti della Big Apple in un film delizioso
Fading Gigolo. Con Woody Allen, John Turturro, Sharon Stone, Sofia Vergara, Vanessa Paradis, Aida Turturro, Liev Shreiber. Distribuzione Lucky Red, in sala in Italia da aprile 2014, durata 98 minuti

 




                     di Giovanni Ballerini


Sembra il classico (e riuscito) film di Woody Allen, che per l’occasione ha ospitato come protagonista il poliedrico Turturro. E invece Gigolò per caso (Fading Gigolo) è farina del sacco di John Turturro, che ha scritto e diretto questa divertente commedia uscita nel 2013 in Usa (in sala in Italia da aprile 2014). Per la sua riuscita quinta regia John ha invitato l’amico Woody per interpretarla al suo fianco alla grande. Allen, libero da impegni registici, recita come ai tempi d’oro e ha grande intesa con un Turturro che non ti aspetti.  
Il cast, che vede in bella evidenza (è proprio il caso di dirlo) anche Sharon Stone, Sofia Vergara, Vanessa Paradis, Aida Turturro è di prim’ordine, ma è soprattutto l’ironica ed elegante interpretazione di Turturro, a suo agio sia quando si tratta di dare spazio alla parte più introspettiva, che quando si lascia coinvolgere in giochi amorosi e fa librare la componente solare, eppure imperturbabile del suo personaggio, che ha il nome antico di Fioravante e viene convinto dall’amico Murray nbsp;- Allen a privilegiare alle poco remunerative attività di artista floreale, elettricista e idraulico, quella ben più richiesta di gigolò. Fioravante non è bellissimo né giovane, ma grazie alla sua innata gentilezza e a un certo charme trova il modo di piacere alle donne.
E’ uno spettacolo vedere i due ragazzi terribili (scelgono i nomi d'arte di Virgil e Bongo per immedesimarsi in incognito nel mondo della prostituzione) che confabulano sul da farsi, ma anche la nonchalance, l’eleganza e lo zelo con cui Fioravante porta avanti la sua nuova occupazione. Ma più che l’imprevista strage di cuori dell’apprendista gigolò al centro di questo sognante garbato film c’è New York, la Big Apple e i suoi tanti cuori, etnici e pulsanti, il modo di operare, amare e complicarsi la vita delle tante tribù e razze della metropoli per antonomasia. Fari accesi sugli ebrei ortodossi grazie all’amore del protagonista per Avigal, la bella vedova di un rispettato rabbino (Vanessa Paradis), che grazie alle delicate attenzioni di Fioravante scopre una vita oltre la tradizione. E la fa scoprire anche ai tanti spettatori, che sicuramente non sono a conoscenza di tanti usi e costumi di n’ebraicità vissuta con estrema ortodossia. Alla fine la pellicola si rivela una piccola – grande perla di comicità, una commedia garbata e riuscita, come si facevano un tempo, ma anche un modo per guardare alla vita quotidiana in maniera diversa, indagando con il sorriso sulle labbra sugli usi e costumi della variegata popolazione della Big Apple e, a ben vedere, del mondo intero.

Voto 8 

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