Con Fantasia il grande Walt Disney si dimostrò realmente un precursore di mode: immaginarsi l'unione di animazione e "musica seria" ben sessant'anni fa era un'idea innovativa ed originale (nonché rischiosa), un'intuizione che nobilitava i cartoons in direzione di un pubblico adulto (e colto, negli intenti), per certi versi un preludio al videoclip - che sarebbe diventato una diffusa forma di espressione a fine secolo - quando il videoclip ancora non esisteva. Il creatore di Topolino immaginava Fantasia come un progetto in progress, da mutare, integrare e migliorare ad libitum: in realtà tale concetto ha dovuto attendere una data significativa come lo scadere del millennio prima che Roy Disney (nipote di Walt) ne organizzasse il rispolvero in Fantasia 2000, un film sospeso a metà tra il sequel ed il remake, con i voli pindarici dei disegni animati ancora in felice simbiosi artistica con l'afflato garantito da una bella antologia di brani di musica classica. Lo scontato paragone tra i due zibaldoni musicali non può che pendere a favore della pellicola del 1940, amata da intere generazioni di spettatori e dotata dall'alto tasso 'artigianale' aggiunto dei cartoons disegnati a mano, che le moderne tecniche di animazione al computer difficilmente riusciranno mai ad eguagliare. Nonostante questo non manca la magia assicurata da copione dalla Disney, premiata industria di intrattenimento, che anche in Fantasia 2000 ha cercato di catturare la bellezza prima di ogni altra cosa, ed a ruota immaginazione ed armonia. Quanto agli episodi (ed ai relativi brani) corre l'obbligo di segnalare la storia del soldatino di stagno scandita dal Concerto n° 2 per piano di Dimitri Shostakovich, una favola urbana disegnata con tratti essenziali in omaggio al caricaturista Al Hirschferld sulle suggestive note della splendida Rapsodia in blu di George Gershwin, un balletto di fenicotteri con yo-yo su accompagnamento de Il carnevale degli animali di Camille de Saint-Saens, la divertente perfomance di Paperino come aiutante di Noè con la colonna sonora di Pump and circumstances di Sir Edward Elgar. Ma la vera chicca del film è l'ideale trait d'union con il primo Fantasia, ovvero L'apprendista stregone di Paul Dukas, con Topolino intento a stregare una scopa (in una versione chiaramente tirata a lucido). A Leopold Stokowski è succeduto come direttore d'orchestra (nello specifico la Chicago Symphony Orchestra) James Levine: nelle vesti di presentatori speciali dei vari episodi alcune star come la 'signora in giallo' Angela Landsbury, Steve Martin e Quincy Jones . Fantasia 2000 non è un capolavoro assoluto, ma riesce ancora ad assicurare un buon numero di emozioni e magie disneyane. E lo straordinario successo mondiale riscosso dal film (in attesa del prevedibile botto nel mercato homevideo) ha già convinto il buon Roy Disney a mettere in cantiere il terzo capitolo della serie, nel quale ci sarà ancora un episodio a ritmo di jazz e si sperimenterà per la prima volta la world music: e Fantasia diventerà dunque un film d'animazione a tempo indeterminato...

Voto 7