Dalla Spagna d'inizio Cinquecento, fuggendo ad una folla gabbata ai dadi (truccati), i due simpatici imbroglioni Tullio e Miguel finiscono casualmente sul galeone del truce Cortès, partito alla volta dell'America in cerca del leggendario El Dorado, la città d'oro. Scoperti e bollati come clandestini, i due amici riescono a fuggire con la complicità di Altivo, un intelligente (e bizzarro) cavallo da guerra. Sbarcati a terra dopo aver fortunosamente scampato alla furia del mare, lo strano trio, munito della mappa per El Dorado e con un armadillo come mascotte supplementaria, inizia la lunga strada per la favolosa città, finendo per trovarla davvero. Il gran sacerdote Tzekel-Kan, con l'intento di minare l'autorità del sovrano Chief, proclama Tullio e Miguel quali dei delle antiche profezie: i due scelgono di stare al gioco, incamerare più oro possibile, tornare in Spagna e vivere da re. Li aiuterà nella truffa Chelo, una ladra sbarazzina al cui fascino finirà per soccombere Tullio, mentre il buon Miguel scoprirà un'inattesa vocazione per il popolo d'adozione. E' un'avventura rettilinea e piena di sorprese, quella de La strada per El Dorado, nuovo cartoon della Dreamworks dopo il successo de Il principe d'Egitto: dentro c'è un po' di tutto, dall'emozione della caccia alla città perduta ad una bella amicizia virile, la magia, l'amore, il fascino seducente dell'oro e la battaglia finale contro i cattivi. I due protagonisti, ben caratterizzati nelle rispettive diversità (Tullio più cinico e calcolatore, Miguel più romantico ed idealista), sono stati ispirati sulla coppia di attori che presta loro le voci nella versione originale: Kevin Kline e Kenneth Branagh, sostituiti da Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi nell'edizione italiana. Il fulcro del film di Eric "Bibo" Bergeron e Don Paul risiede proprio nella scelta di una strana coppia composta da due imbroglioni dal cuore d'oro, caratteri solitamente utilizzati come personaggi di contorno dalla gag facile ma azzeccatissimi protagonisti di questa divertente truffa ambientata in una città mitica per statuto, un vero chiodo fisso dell'immaginario degli esploratori nel corso dei secoli. Incredibili gli effetti speciali, sia nella tempesta della prima parte, sia nelle mille lucenti sfaccetture degli edifici di El Dorado. Il ritmo non cala mai ed alcuni momenti sono addirittura esilaranti, come la stramba partita di basket (il gioco degli dei...) con tanto di armadillo 'truccato' da palla. Le musiche originali de La strada per El Dorado sono state curate da Elton John, Tim Rice e il compositore Hans Zimmer, già premiati con l'Oscar per Il re leone. Un gran bel cartoon, che non mancherà di intrigare ogni fascia di pubblico.

Voto 7