Più che un film on the road è un film on the pub Duets di Bruce Paltrow, già autore di Un po' di sesso sul grande schermo ma meglio noto in patria come ideatore e regista di serials televisivi come "A cuore aperto" e "The White Shadow", nonché come padre della bella Gwyneth, premio Oscar per Shakespeare in love e presenza non troppo nobilitante nel cast di questa pellicola. Duets racconta l'intreccio di sei personaggi in costante vagabondaggio sui numerosi palchi del karaoke, dal Giappone ormai praticamente diffusi in ogni bar delle cittadine americane: una pratica canora su base preincisa dagli anni Ottanta divenuta ormai un business miliardario, tramite la quale qualsiasi perfetto sconosciuto può esibirsi in gare ed ambire a diventare re per notte, sebbene solitamente davanti ad un pubblico indifferente e spesso distratto. La caratteristica che accomuna i sei personaggi principali è la ricerca (casuale o programmata) di soldi facili sotto i riflettori del mondo del karaoke. C'è il cantante Ricky Dean, a caccia di scommesse truffaldine con la stellina locale del pub di turno: un cantante se non professionista, almeno 'professionale', costretto a portarsi dietro la bella soubrette Liv, una figlia ed ingenua di cui non sospettava neanche l'esistenza e che ha trovato a Las Vegas ai funerali di una sua vecchia fiamma. Poi c'è un'avvenente cameriera disposta a tutto per sfondare (ma proprio a tutto), che ha piantato un lavoro ordinario per un'esistenza randagia ed a base di espedienti nel background del karaoke: la accompagna un tassista che si è scoperto mediocre ed ha appreso il tradimento della sua compagna col proprio socio nello stesso giorno. Infine troviamo un'improbabile coppia composta da rampante commesso viaggiatore che ha lasciato di botto una vita apparentemente perfetta con famiglia perfetta per vagabondare a casaccio per gli States: per strada ha trovato un amico, un galeotto di colore in fuga dotato di un'incredibile talento canoro. Alla fine tutti e sei i protagonisti si ritroveranno ad una finale di karaoke con cinquemila dollari in palio. Duets è un film collettivo che racconta una possibile decostruzione dell' american dream sullo stile dell'ultimo Altman: sfortunatamente dietro la macchina da presa c'è Bruce Paltrow, ed il caos organizzato del plot rimane pericolosamente in bilico tra una 'normale' commedia musicale agrodolce e la noia. La colonna sonora, composta di classici e pezzi pop non indimenticabili, nel complesso risulta interessante. A parte André Braugher e un'insospettabile Gwyneth Paltrow - che per lavorare col padre ha rinunciato al suo abituale cachet per la paga sindacale -, l'unico capace di tenere in mano un microfono è senza dubbio alcuno il vecchio Huey Lewis: la sequenza iniziale con la sua interpretazione di Feelin' alright di Joe Cocker è la migliore dell'intero film, purtroppo occupa solo i primi cinque minuti della pellicola...

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