Questa quarantaduesima edizione del Torino Film Festival parte con un programma ristretto a 120 film di cui 96 lungometraggi. Sono meno che in passato, i titoli che verranno presentati nella manifestazione, come scelta cardine del nuovo direttore Giulio Base, che fin dalla presentazione della sua direzione, avvenuta mesi fa, aveva dato indicazioni di voler un programma più navigabile e accessibile, per il pubblico e gli addetti ai lavori.
120 film divisi in sezioni che sono all'incirca quelle tradizionali del festival torinese: un concorso internazionale composto da opere prime e seconde; un concorso documentari senza alcuna suddivisione tra doc italiani e doc internazionali; un concorso cortometraggi; una sezione tutta nuova che sostituisce i film fuori concorso, denominata Zibaldone che ingloba anche omaggi al cinema del passato; e la grande retrospettiva dedicata a Marlon Brando.
Se da una parte si snellisce la proposta di film, rendendo più funzionale gli accessi alle sale, senza rincorre titoli negli orari più disparati, dall’altro si vuole portare nomi di importanti divi e registi, per allineare l’eco mediatico del festival ai suoi più blasonati concorrenti.
Al TFF 42 si vedranno infatti dal Ron Howard che aprirà il festival con il suo Eden, al Billy Zane che lo chiuderà con Waltzing with Brando, passando per Sharon Stone, Julia Ormond, Emmanuelle Béart, Rosario Dawson, Alec Baldwin, Matthew Broderick e Vince Vaughn. Tra gli italiani, confermate le presenze di Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Michele Placido, Claudia Gerini, Giuseppe Battiston, Maurizio Nichetti, Donatella Finocchiaro, solo per citarne alcuni. Molti di questi verranno omaggiati con il premio Stella della Mole, ma Giulio Base tiene a precisare che i divi non saranno a Torino per pura acclamazione, ma per presentare al pubblico il loro film del passato o del presente, inseriti nella sezione Zibaldone o, nel caso di Matthew Broderick, che sarà a Torino anche con la moglie Sarah Jessica Parker, parte della retro dedicata a Brando. Ci auguriamo che questa nuova formula non snaturi le capacità di ricerca e innovazione che aveva reso celebre il TFF come kermesse giovane e combattiva, per diventare nel tempo una festa del cinema di altisonanti nome, in un calderone di proposte dove risalta solo il nome del divo o divina di turno.
Info: www.torinofilmfest.org/it/
Voto
6 +
|
|
|