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Paesaggio e veduta
Da Poussin a Canaletto
Dipinti da Palazzo Barberini
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Lingotto – via Nizza, 230 – Torino Dal 13 gennaio al 14 marzo 2006

 




                     di Loredana Carena


Quando nasce il genere del paesaggio? Che funzione ha avuto il paesaggio nel momento in cui inizia a non essere più subordinato alla rappresentazione della figura umana? A queste e ad altre domande è possibile rispondere visitando la mostra Paesaggio e veduta da Poussin a Canaletto, organizzata dalla Fondazione Pinacoteca del Lingotto Giovanni e Marella Agnelli e nata da un accordo con la Soprintendenza al Polo Museale Romano diretta dal prof. Claudio Strinati. Curata dalla direzione di Palazzo Barberini l’esposizione è, sicuramente, uno degli eventi più importanti progettati da Fiat e da Iveco per le Olimpiadi della Cultura in concomitanza ai Giochi Olimpici Invernali Torino 2006.

Partendo da importanti vedute di Canaletto e di Bellotto, facenti parte della collezione permanente della Pinacoteca Agnelli, la mostra approfondisce in modo completo e scientifico la trasformazione del genere del paesaggio dal Cinquecento al Settecento attraverso oltre sessanta opere provenienti dalla raccolta di Palazzo Barberini.

L’esposizione si apre con una sezione dedicata al “Paesaggio classico”, ovvero la manifestazione del genere più conosciuta che ha le proprie radici nell’ideale classicista di inizio Seicento per continuare in una visione armoniosa di una natura legata alla storia dell’uomo. Rappresentano tale forma paesaggistica artisti quali Guercino, Claude Lorrain e Nicolas Poussin.

Nella seconda sezione, “Paesaggio pittoresco e romantico”, prevale una visione emozionale della natura che diventa l’emanazione del vissuto personale. Esemplificative sono le opere di Thomas Barker, di Gaspar Dughet, di Filippo Fidanza e di Huber Robert che anticipano il gusto romantico di pieno Ottocento.

La mostra prosegue con “Paesaggio e vita quotidiana” in cui i luoghi più diversi, dalle rive dei fiumi alle piazze romane, dai canali olandesi alle colline laziali, diventano ambientazioni per occupazioni quotidiane: feste campestri, sfilate di carnevale, cacce, attività agricole, ecc…. Si tratta di vere e proprie forme di narrazione e di documentazione visive rese in modo ammagliante e spettacolare da Pieter van Lear, noto come il Bamboccio, da Michelangelo Cerquozzi, da Jan Miel, dai fratelli Wouwerman e dai Griffier padre e figlio.

La quarta sezione, “Paesaggio e rovina”, illustra, attraverso i lavori di artisti quali Francesco Guardi, Andrea Locatelli, Giovanni Paolo Pannini, Sebastiano Ricci e Hubert Robert, come nel Settecento la scoperta dell’antico porti alla nascita di un nuovo genere in cui paesaggio e frammenti di rovine di edifici diversi si uniscano  per creare delle visioni – capriccio degli allori passati della Città Eterna.

L’ultima sezione è dedicata alla “Veduta”, ovvero un paesaggio dominato dalla visione razionale della realtà e, per tale motivo, definibile come un documento visivo storicamente attendibile che consente al riguardante di ricostruire porzioni di città così come tre secoli fa apparivano ai viaggiatori del Grand Tour europeo. Memorabili sono le vedute di Venezia, realizzate dal vedutista più noto, Antonio Canale detto il Canaletto; quelle di Dresda, eseguite da Bernardo Bellotto dopo la trasformazioni urbanistiche e architettoniche della città volute da Augusto II il Forte; i piccoli dipinti, a misura di viaggiatore, della Roma moderna, eseguiti da Gaspard van Wittel, meglio conosciuto come Vanvitelli, e la veduta dall’alto di Villa Sacchetti di Pietro da Cortona.

Info: “Paesaggio e veduta da Poussin a Canaletto. Dipinti da Palazzo Barberini”, mostra a cura di Anna Lo Bianco e Angela Negro, Direzione di Palazzo Barberini – Galleria Nazionale di Arte Antica. Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Lingotto – via Nizza, 230 - Torino.Tel. +39 011 0062713. Visite guidate su richiesta tel. 011/ 0062713.Orario: dalle 10,00 alle 19,00; chiuso il lunedì.Ingresso: 6 € intero, 5 € ridotto gruppi, 4 € ridotto scuole. Biglietteria al 4° piano, livello pista. Dal 13 gennaio al 14 marzo 2006.

Voto 8 

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