Confessioni di una mente pericolosa
Good night and good luck
In amore niente regole
Le idi di Marzo
Chuck Barris (Sam Rockwell) è un aspirante inventore di quiz televisivi, i suoi format però vengono bocciati dall’emittente televisiva alla quale li presenta perché troppo rivoluzionari.
L’uomo, deluso, frequenta bar dove per sfogarsi cerca continuamente di fare a botte con chi capita, e in uno di questi locali è avvicinato da un uomo (George Clooney) che gli propone di lavorare per la Cia.
Viene così spedito in un campo di addestramento dove impara a sparare e successivamente compie la sua prima missione non senza difficoltà.
Al ritorno a casa riceve una telefonata dall’emittente televisiva a cui si era rivolto: il suo quiz è stato accettato. La sua vita si divide così tra il ruolo di presentatore tv e il killer per la Cia.
La prima regia di Clooney, con l’aiuto dello sceneggiatore Charlie Kaufman, è tratta dal libro autobiografico dello stesso Barris.
Confessioni di una mente pericolosa è una pellicola che sorprende oltre che per l’originalità della storia, per la sapienza con cui l’attore neo-regista sa gestire i tempi e adotta soluzioni visive piuttosto ricercate.
Il film è interessante per come mette in scena la paranoia del protagonista, che non si fida più di nessuno e pensa che tutti o quasi siano spie che vogliono ucciderlo, anche i colleghi della tv.
Sam Rockwell è la faccia giusta per questo ruolo, e Julia Roberts nella parte di una spia senza scrupoli esce finalmente dai suoi cliché.
Da segnalare il ritorno di Rutger Hauer, anche lui nei panni di una spia, a una produzione cinematografica di un certo livello, dopo tanti film di serie B.
Confessioni di una mente pericolosa- Cast: Sam Rockwell, George Clooney, Drew Barrymore, Julia Roberts, Rutger Hauer
Dramma/commedia; Usa; 2003; C.
Durata 1h e58’
Voto
7 e mezzo