100% Colombian
Loco
Hanno
ottimamente esordito con Come find
yourself nel 1996, sono
di New York e si
chiamano Huey (voce e chitarra), Steve (batteria) e Fast (basso), in arte Fun Lovin’ Criminals. I tredici
brani che compongono il loro secondo album – dal titolo fortemente allusivo per
gli intenditori di marijuana
– segnano un deciso passo in avanti sotto il profilo della qualità testuale e
musicale: 100% Colombian si presenta infatti molto più elaborato del
disco d’esordio, più composito e molto spesso più cupo sotto il versante lirico.
Il trio di New York focalizza la propria attenzione sulla black music in ogni sua possibile variazione: molto hip hop e rap, soul,
funky, jazz e blues in quantità
variate secondo la bisogna, perfino un pizzico di country e punk, il tutto shakerato con riusciti
campionamenti. Tra le canzoni corre l'obbligo di segnalare un paio di
omaggi di prim’ordine come il singolo Love
unlimited, dedicato all’afrodisiaca musica di Barry White, e Mini bar blues, un pezzo rispettoso
alla consolidata formula delle dodici battute, dedicato a Quincy Jones e con un
assolo di chitarra affidato nientemeno che al mitico B.B. King. Sul versante hip hop è doveroso ricordare The view belongs to everyone e Big night out. Buona anche l’apripista Up
on the hill, dolcemente contagiosa.
Un sound complesso ma originale ed
accattivante, che cattura sempre più ad ogni ascolto successivo.
Fun Lovin' Criminals, 100% Colombian [Emi 1998]
Voto
7
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