The golden bowl
Le divorce
La contessa bianca

Ecco a voi James Ivory all'ennesima traslazione letteraria della sua ragguardevole carriera, dall'omonimo romanzo di Diane Johnson, sceneggiato a quattro mani insieme alla fida co-sceneggiatrice Ruth Prawer Jhabvala. Le divorce prende avvio con l'arrivo in terra d'Oltralpe della bella e giovane Isabel Walker, che raggiunge a Parigi la sorella maggiore Roxeanne (poetessa) per l'appunto proprio nel giorno in cui è stata definitivamente lasciata dal marito francese Charles-Henry (pittore), peraltro nel bel mezzo della seconda gravidanza. La famiglia d'adozione chiaramente disapprova l'abbandono del tetto coniugale e si stringe (senza cordialità eccessiva) intorno a Roxeanne: Isabel nel frattempo è assunta da una matura scrittrice americana per riordinare i suoi archivi cartacei, seduce il giovane segretario francese della signora e trova persino il tempo per diventare l'amante del maturo zio dell'ex cognato, uomo politico, impenitente donnaiolo ed ovviamente sposato. Mentre le ceneri del possibile scandalo sfumacchiano, l'imminente divorzio tra Roxeanne e Charles-Henry diventa un affare di dollari in quanto il giovane pittore intende richiedere la metà del quadro di famiglia rappresentante una Sant'Orsola e di pennello (forse) illustre che la moglie americana si è portata di là dall'Oceano Atlantico, di valore stimabile in svariati milioni di dollari. L'incombente happy ending arriva puntuale ma solo dopo un delitto passionale che non sconvolge minimamente le dinamiche di una storia troppo à la page per essere vera. Le divorce è un'intrigante commedia corale che Ivory ha costruito giocando sapientemente sulle paradigmatiche idiosincrasie che separano la cultura francese da quella americana, risolte nel film in un contrasto generico tra un naturale glamour transalpino opposto alla genuina pragmaticità americana. I continui rimbalzi tra le due culture causano talvolta simpatici intrecci linguistici che comunque non risollevano la storia dalla sua raffinata piattezza di fondo. Nonostante la materia potenzialmente piccante, la storia di fatto non cattura...

Voto 6/7