Quando arriva novembre, il pensiero va già al Torino Film Festival.
La 34° edizione è stata
presentata a Roma dalla direttrice artistica Emanuela Martini. L’apertura
sarà il 18 novembre con l’attrice Jasmine Trinca a condurre la serata di apertura al Lingotto, con serata di gala e proiezione in anteprima del film Between Us di Rafael Palacio Illingworth, definito dalla direttrice “cinema
indipendente americano al suo meglio”. La chiusura sarà affidato
all’atteso thriller
britannico Free Fire di Ben Wheatley,
prodotto da Martin Scorsese e con Brie Larson, vincitrice dell’oscar lo
scorso anno per Room.
Il concorso è composto da 15 film, opere prime seconde o terze provenienti
da 14 paesi di tutto il mondo e molto diverse tra loro. Titoli come
l’apprezzato Lady Macbeth, opera prima dell’inglese William Oldroyd, il cileno Jesus di Fernando Guzzoni, Les derniers
parisiens con Reda Kateb, Porto di Gabe Klinger, ultima interpretazione di
Anton Yelchin prodotta da Jim Jarmusch, il belga La mécanique de l'ombre con Alba Rohrwacher. Per l’Italia I figli della notte, esordio di Andrea De Sica, nipote di
Vittorio e figlio di Manuel.
Nella sezione Festa Mobile, spicca Sully di Clint Eastwood, Free State of Jones con
Matthew McConaughey, L'avenir di Mia Hansen-Løve, Elle di Paul Verhoeven, la
commedia scatenata francese La loi de la Jungle, Dopo l'amore di Joacquim Lafosse,
con Bérénice Bejo.Previsti anche omaggi e restauri in Vintage, con Palombella rossa di
Nanni Moretti, Il cacciatore di Michael Cimino
La
sezione After Hours dedicherà attenzione al cinema di genere,
all’horror e alla sperimentazione. Non mancherà la tradizionale
Notte horror (il 19 novembre: tre film proiettati in successione da mezzanotte al mattino successivo nella sala 1 del Cinema Massimo), sempre molto amata dagli appassionati che concludono la maratona di sangue e paura con un bel cornetto di primo mattino. In programma anche la seconda parte della retrospettiva Cose che verranno, sulla fantascienza che ha anticipato scenari futuri, oltre a un omaggio dedicato al Punk, con una notte a tutta musica e 7
film con protagonista “uno dei movimenti più significativi degli
ultimi quarant’anni”. Guest director di questa edizione è Gabriele Salvatore, il quale proporrà una selezione di cinque film che gli hanno cambiato la vita.
Il Premio Gran Torino andrà al celebre direttore della fotografia Christopher Doyle, mentre un altro maestro della luce, Ed Lachman, presiederà la giuria.
Come sempre un festival giovane e stimolante nelle sue diverse proposte, capace di
rinnovarsi anno dopo anno, grazie ad un notevole intuito nel scoprire percorsi visivi inusuali e pellicole di giovani autori. Un occasione unica per scoprire una bella città e gioire per le belle emozioni che ci regala questa
manifestazione.
Voto
7 +
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