Erano anni che ci pensavo... Bruciare Firenze!! Sì!': questo pensa un personaggio con occhiali scuri e sorriso crudele, in una storia a fumetti del 1983, apparsa sulla rivista 'Orient Express'. La storia si intitolava 'Bruciate Firenze' e l'autore era Massimo Cavezzali. Il personaggio, seduto ad un bar sbotterà poi urlando 'a morte i bottegai! a morte gli addetti alla cultura!', e verrà prontamente redarguito dal cameriere del locale. Dodici anni dopo, al tavolino del bar in piazza S. Marco, a due passi dalla mostra su Rosai, Cavezzali ci parla della sua storia di fumettista:
Io sono uno di quei disegnatori fortunati che hanno mandato un disegno e sono stati pubblicati un mese dopo... anzi due mesi dopo: nel novembre del 1976, su Il Mago. Sono stato fortunato: non c'è nessuna stramberia divertente. Mandavo le mie cose alle riviste e venivo pubblicato: c'è stato un periodo che lavoravo su sette testate diverse! Ho cominciato con strisce comiche sulla guerra di Troia, sui moschettieri, bischerate... Poi furono raccolte in volume, così come le prime avventure di Ivan Timbrovic, che avevo iniziato a fare proprio sul Mago, e che ha continuato le sue avventure su Orient Express. Ero molto affezionato a Ivan come personaggio, ma forse oggi non sarebbe più possibile proporlo: era satira alla dottor Stranamore, paradosso puro.
Voto
7
|
|
|