Un'onda anni ottanta (nu new wave?) pervade oggi Berlino,
tanto contagiosa da infettare perfino gli inglesi che vi si trattengono,
come dimostrano i recenti lavori di Swayzak
e Technova (nuovo vecchio progetto di David Harrow alias James Hardway).
Un recupero/revival iniziato in quel di Monaco di Baviera da Dj Hell e
dalla sua International Deejay
Gigolo, che a quanto pare ha smosso le acque nella direzione giusta.
Gli attuali (provvisoriamente, per motivi legali) Edition
Terranova si immedesimano originalmente nel trend, cogliendone gli
aspetti più puri, più indie e più dark, dimenticando
definitivamente il periodo di Kaos (il 'transfuga' uscirà presto
con la sua creatura Ghost Cauldron) che al contrario sembra essere rimasto
visceralmente legato alle sonorità ill soul e trip hop del loro
splendido esordio di Close The Door (1999). La sintesi creata da
Fetish e Meister è perfetta nell'innestare elementi nuovi sul substrato
eighties, in una musica che in definitiva porta dritti dritti al movimento,
alla dance: vocoder, drum machine, sequencer. Come in precedenza ospiti
illustri e di varia estrazione li assecondano nel progetto: Ariane del
leggendario punk trio femminile Slits
interpreta "Mongril" e "Equal Rights", l'ill hopper new yorkese Mike
Ladd recita in "Sublime" e "Heroses", Cath Coffrey degli Stereo MCs
canta in "Breathe" (seppure irriconoscibile dietro il vocoder) e nella
rilettura synth pop del classico di Shuggie Otis "Out Of My Head". Un flash
l'altra cover presente nel cd, "Running Away": scritta dal Bob
Marley di Kaya ed uscita già come singolo prima dell'estate
(con i remix 'funky' di Stereo Mcs e quello 'disco' di Naughty Moscatello),
la song nella versione proposta dai Terranova appare un sentito omaggio
al mito di "Bela Lugosi's Dead" dei Bauhaus! A fine ascolto, rimane un
dubbio: cosa si cela dietro al titolo della punkish e vincente (tanto da
ricordare la "Easy Leasing Superstar" di Le Hammond Inferno) "Good Bye
The Ferrari"???
Voto
8
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