Un
ritorno finalmente all’altezza della situazione per Orville Richard Burrell, in arte Shaggy,
meglio noto come Mr. Boombastic, dacché la canzone omonima nel 1995 divenne un
successo mondiale trainata da un efficace spot della Levis. Il cantante
originario della Giamaica (ma cresciuto a Brooklyn), già milite dell’U.S. Army
nell’operazione Desert Storm, s’impose con uno stile vocale molto particolare,
proponendo un genere che miscelava in libertà raggamuffin, pop, funky
e rhythm’n’blues: il tutto, riproposto senza variazioni, non ha
funzionato nel 1997 con Midnite Lover ma ha fatto centro tre anni
dopo con Hot Shot. Diciamo subito che da un album come questo,
sebbene sorretto da un’impeccabile produzione, c’è da attendersi soltanto
semplice divagazione e puro ritmo: l’atmosfera del disco lo rende l’ideale
colonna sonora per una festa, dunque. Scendendo nel dettaglio delle quattordici
canzoni della tracklist, è d’obbligo rilevare che nei brani più
intriganti ed efficaci Shaggy ha
introdotto funzionali campionamenti, in genere supportato da una seconda voce
per atipici duetti. Sono almeno due gli episodi in cui l’affabile cantante è
assolutamente irresistibile e riesce ad esprimere in pieno il suo indiscutibile
talento: il primo è la strepitosa It wasn’t me, che ha riportato Shaggy ai vertici delle charts dei
singoli, l’altro è l’ipnotico parlato che caratterizza Hey love. Ma, in
pratica, almeno prescindendo da brani a marce troppo basse come la titletrack
apripista o Why me Lord?, l’ultimo album di Shaggy è tutto un
susseguirsi di gradevoli sorprese che mischiano divertimento, ritmo e
sentimenti: sul fronte ritmico è d’obbligo segnalare Dance & Shout, Luv
me, luv me (davvero contagiosa) e Freaky Girl, mentre tra gli
episodi più soft dal punto di vista musicale risultano estremamente
piacevoli Lonely lover, Leave it to me, Angel, Keep’n
it real e Chica Bonita. Hot Shot è un album dichiaratamente
disimpegnato e disincantato: non offre illuminazioni esistenziali ma puro e
semplice intrattenimento.
Shaggy, Hot Shot [Mca 2000]
Voto
7
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