Dottor Jekyll e Mister Hyde. Se avete conosciuto già Ekkehard
Ehlers lo avrete apprezzato sperimentatore avantgarde con all'attivo
un cd 'ambient', 'Betrieb' (sulla label Mille Plateaux) ed il recentissimo
'Plays' (su Staubgold) dove Ehlers si diletta a trasfigurare musicisti
e registi quali Robert Johnson,
Alber Ayler e John Cassavetes.
Sperimentazione che quasi scompare in questo esordio sotto la sigla März,
con Ehlers ed il compagno di avventura Albrecht Kunze fortemente attratti
dalle piccole dolci emozioni del folk moderno. La matrice teutonica è
ben evidente e si ricollega alle ultime esperienze canzonettistiche di
Tarwater
("Things Can Only Get Better") per finire nell'elettroambient di cui Morr
Music, in particolare con Hermann & Kleine, è fida depositaria
("The Cricket Song"), con un tocco di pop di cui già i compagni
di label Donna Regina ci hanno dimostrato di avere piena padronanza (come
la quasi house "The Help Song" dimostra). Suoni spesso fragili di chitarra
acustica arpeggiata nell'unione di suoni infantili (la melodica ancora
in "The Cricket Song" ed il glockenspiel in "Chelsea Song") rappresentano
una natura naif ed adolescenziale di cui März fanno segno distintivo
in Love Streams (Karaoke Kalk, distr. Wide):
cos'altro può ricordare l'ambientazione da kindergarten di "The
Rain Rains"? Ed il sospiro di sollievo post esami di "Everybody Had A Hard
Year"? Promossi!
Voto
8
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