Ormai è passato più di un anno dal boom del rumorismo elettronico made in USA, una sorta di gioco mortale musicale irriverente perpetuato a colpi di laptop da Kid 606, Lesser e dalle giovani e sbarazzine Blectum from Blechdom. Che oggi si divertono a procedere in ordine sparso: mentre la 'gemellina' Kevin è da poco uscita con un Ep intitolato "I Love Presets" (pubblicata dalla Tigerbeat6 dell'amico Kid 606) che la vede rispettare la dinamica sonora del loro comune recente passato ispirato alla giocosità impertinente di bambine ribelli, la Blevin delle Blectum from Blechdom si presenta in grande ed alla grande con l'album "Talon Slalom" (Deluxe, distr. Wide). Il rumorismo dei suoni e la destrutturalizzazione dei brani la fanno sempre da padroni, ed è spesso dietro l'angolo l'effetto 'questo sample lo conosco ma non ricordo dove l'ho sentito'. Ma l'ambientazione complessiva del disco è più matura e scivola ammiccantemente e sperimentalmente tra il teatro ed il balletto: non è un caso che la Blevin utilizzi nelle performance live dei brani di questo album un lungo video diretto da Ryan Junell, che potrete assaggiare in estratto inserito nel cd. Il sound è quello tipico del laptop, che di solito viene accusato di appiattire le sonorità, eppure la Blevin scopre nel computer tanta caleidoscopicità di idee da sembrare un artista con in mano la tavolozza di colori. 19 i brani, tra cui alcuni semplici frammenti. Ma la maggior parte di essi hanno la struttura del brano finito, se non proprio della canzone, e non del semplice pur intelligente sberleffo, in particolare "Rockitship Long Light Years v.2", "The Way The Cookie Craumbles Straight From The Horse's Mouth", la pirotecnica "Upright Locked Down", "The Wicked Pair Were Dancing", "Merry Sxms To All", "Osxmsas". Dove compaiono imprevisti e piacevoli alcuni evidenti anche se frammentati riferimenti black music, dall'hip hop, al soul, perfino al gospel.
Voto
8
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