Nell’era delle grandi esplorazioni, le navi non possedevano un sistema sicuro
per stabilire la propria posizione in mare, tanto che la
misura della longitudine divenne sinonimo di impresa
impossibile. Lo spettacolo ripercorre l’avventurosa storia che alla fine del
1700 portò il geniale artigiano inglese John Harrison a costruire il primo cronometro marino risolvendo così il più grande problema della storia della navigazione, dopo che i più illustri scienziati da Galileo a Newton, avevano fallito con i calcoli astronomici. Una storia di straordinarie passioni
e di rivoluzioni scientifiche, un avvincente racconto della lotta tra la ragione ed il potere, ma anche una vicenda fitta di intrighi internazionali, di ripicche accademiche, di sporche manovre e di meschinità di
coloro che miravano a vincere il lauto premio che il Parlamento inglese aveva in palio per chi avesse trovato la soluzione giusta al problema della longitudine. Vicenda di orologi, Il tempo al di là del mare, e di acrobatica precisione.
Un argomento inedito, una sfida coraggiosa, un abbinamento controcorrente: il teatro parla di scienza. Lo fa in un modo ironico e poetico, senza timori nei confronti dell’ingombrante materia. E con la voglia di tentare anche qualche esperimento in scena, come la creazione di un arcobaleno e la simulazione del volo. Marcello Bartoli e Dario Cantarelli, nomi storici del teatro italiano (Cantarelli consacrato poi dalle apparizioni nel cinema di
Nanni Moretti) agiscono con grazia e grande bravura all’interno delle non semplici tematiche scientifiche, dando vita al testo di Annalisa Bianco che riesce ad alternare momenti di delicata poesia a momenti di ironia. Un sorriso si apre su questa epoca fatta di incertezze, avventure e testardaggine. Che dimostra come siano sempre due i modi di guardare le cose: da una parte lo scienziato innamorato delle stelle, dall'altra l'ingegnoso artigiano, che carpì alle stelle il segreto per orientarsi nel mondo e lo chiuse in un orologio.
Con lo spettacolo, giunge alla Pergola anche la mostra scientifica
interattiva IMPARAGIOCANDO.
Con l'aiuto di animatori scientifici, adulti e alunni delle scuole potranno giocare prima e dopo la rappresentazione con luci, colori, immagini, magnetismo e molte altre curiosità. La mostra rimarrà aperta
nelle sere di spettacolo dalle 19 alle 23, con ingresso libero. Per il 7 novembre alle 17.30 nel Saloncino del Teatro della Pergola (ingresso libero) è in programma la conferenza-spettacolo IL NEGOZIO DELLE LONGITUDINI, viaggio tra scienza, letteratura e teatro con Bartoli e Cantarelli
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