*
...Santo cielo! Che cosa sono quelle occhiaie?
Che ti è successo?
...Ma come!?
Tutto qui? E' morto a soli 64 anni Carmelo Bene, uno dei più grandi e
geniali attori, drammaturghi e registi teatrali del novecento e tu hai da dire
solo questo?!
Carmelo
Bene? Forse è l'unico che ora, davvero potrà dire di essere "apparso
alla Madonna"! Era troppo Grande per essere celebrato con parole acconce!
Credo che apprezzerà questa ultima
banalissima teatrale provocazione!
Another
Dangerous RU-Y2K Project ©
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UNA RISPOSTA PER TUTTE LE STAGIONI!
The
Final Cut
(Commenti apotropaici prima e dopo la morte
di un Grande Attore)
***
E' morto Carmelo Bene o
siamo morti noi?
Carmelo ...è morto Bene? Insomma, la sua morte è stato un ultimo
gesto teatrale o se n'è andato semplicemente un uomo e la cosa finisce
lì?
Difficile da dirsi, quando a morire e cioè a farci un dispetto è
un grande provocatore così irritante e carico di bestemmie concettuali
e sberleffi semantici... difficile a dirsi.
Vorremmo davvero comprendere che senso ha tutto questo, quando milioni di persone sconosciute lasciano il pianeta senza prendere un'astronave e nessuno se ne sbatte.
La morte è un fatto privato o, come diceva Borges, "la morte - è moneta corrente - è un'abitudine che suole avere la gente".
Non so che cosa facesse o pensasse Carmelo Bene pochi istanti prima di morire e qui non citeremo il Generale Lapalisse che, pochi istanti prima di morire, si narra fosse vivo.
Non so quanto sia stato difficile e doloroso provocare in una cultura stanca e slavata dalla pigrizia e dall'ipocrisia. Il Novecento è stato un secolo terribile e pieno di stronzi (mi si consenta il termine senza arricciare il naso, che quegli "oggetti" li emettiamo tutti, senza alcun merito, dall'ultimo degli uomini al Papa in persona!) Scandalosa è stata la quiescenza di fronte all'orrore generato dalla stupidità e dalla follia. Il teatro, fin qui ha cercato di riprodurre evocandolo, esorcizzandolo o riproducendolo nelle sue grottesche ombre cinesi, il confine dell'uomo e della sua normalità.
Carmelo Bene ha riscritto
l'idea stessa del teatro e dello spettatore, forse più dello spettatore
che del teatro. Ma questa è solo la nostra opinione.
Quella di Carmelo Bene è stata una vicenda che di teatrale aveva solo
il nome: paradossalmente, ripensando a lui mi viene da pensare che, la recita,
l'infingimento si ha al di qua del palcoscenico, fra le genti e gli spettatori,
nella realtà del quotidiano.
E qui torna spontanea
la domanda. E' morto Carmelo Bene o siamo morti noi?
***
Tratto da: "I pensieri morali di un Poeta Cybernetico"
***
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fine della pagina!
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