Another Dangerous RU-Y2K Project presenta:
 BAR PARADISO©
Ovvero, la ferocia del banale!
(Imperativi categorici!)
12 Settembre !

...Siamo ancora tutti americani?
Siamo tutti più liberi, liberi di credere che le celebrazioni dell'11 settembre siano state
il tributo alle vittime innocenti
, mentre la retorica, il continuo osceno spettacolo delle torri che crollavano
usato come sfondo ai soliti contaballe che blaterano in video per ingrassare il loro Share personale
sia solo il delirio di un vignettista malvagio. Liberi di credere.
... O solo di credere.

(Meta-notizie dal Tiggì-Urlo)
Dilemmi del terzo millennio risolti in diretta su
Scanner!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 




...Oggi è il 12 settembre e non è successo nulla.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 ...Visti gli effetti dei mutamenti climatici introdotti dall'occidente industrializzato, avranno capito che è inutile anticipare quel che avverrà comunque.
 
  Another Dangerous RU-Y2K Project
Clicca qui per tornare alla Home di Scanner
 ...oppure
Leggi il commento finale di RU-Y2k
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

The Final Cut

 (Commenti a furor di popolo, un attimo prima che sia troppo tardi!)
***

12 Settembre 2002
Retorica e dolore in un giorno di lutti dimenticati .

E' finalmente accaduto quel che doveva accadere: la retorica ha alfine trionfato ed il gozzovigliare dei media e della politica si è appropriato del lutto più grave! Quello di una intera comunità, di una città immensa ed ordinata, quello di una democrazia liberale e dedita solo agli affari ed alla routine familiare e sociale. Una città occidentale che nessuno può disgiungere dal simbolo che rappresenta ed anzi, proprio grazie a quel simbolo è divenuta oggetto di martirio, un martirio inutile in ogni senso.

Questo è quel genere di tragedia che trascende sé stessa per divenire un elemento di contesa fra i parassiti e gli approfittatori che costellano le democrazie così come qualsiasi altro tipo di aggregazione sociale, ordinata o meno. Ed
è di questa commemorazione - divenuta pretesto per amplificare la retorica dei massimi sistemi, la retorica che serve unicamente a giustificare i templi eretti in onore della guerra dei ricchi sempre più ricchi contro i poveri sempre più poveri - che vorrei celebrare gli impossibili funerali.

C'è purtroppo un fasto gorgogliante, una bavetta ai lati delle labbra, una spietata logica paranoide che se ne infischia dei diritti e della democrazia liberale per coniugare il proprio fallimento umano con il bisogno non dichiarato di trovarsi dei nemici: e questo avviene in entrambe le parti, terroristi ed istituzioni politiche. Tutto al di sopra delle teste ignare delle genti operose o disfatte dagli attentati suicidi così come dai lenti ma inesorabili avvelenamenti ambientali, posti come contropartita per uno sviluppo che ha prodotto soprattutto grandi capitali indifferenti alle conseguenze dei metodi impiegati per la loro realizzazione ed accumulo.


Sono morte migliaia di persone in una città pacifica, uccise dall'idiozia più che dalla follia di qualche esaltato. E l'idiozia è già di per sé una condanna all'oblio.

Gli attentatori sono morti inutilmente, così come le loro vittime: non altrettanto è accaduto ai mandanti ed a coloro i quali hanno speculato, vuoi per motivi politici, vuoi per motivi economici, sulla grande tragedia. Costoro vivono nel loro dolore o nella loro soddisfazione, indifferenti a tutto se non al proprio smisurato Ego, di cui solo odono la voce.

E' triste dover riconoscere che questa civiltà occidentale non ha saputo trovare dentro di sé gli anticorpi all'indifferenza ed alla cupidigia, al bisogno di potere e di vendetta per la sua assenza.
Ci sono più tiranni e carnefici in una sola città come Roma, New York o Tokyo di quanti se ne possano immaginare in tutta la storia dell'umanità. Ma ci sono tiranni e tiranni, alcuni visibili a causa delle loro atrocità, altri invisibili per la stessa ragione.

Finiamo perciò per dimenticare che la gente comune vuole vivere n un mondo tranquillo, poter vivere ed invecchiare serenamente, crescere i propri figli, coltivare le amicizie, divertirsi, nutrirsi e riposare quando è stanca o bisognosa di cure.
Gli unici a non dimenticarlo, purtroppo, sono gli sciacalli e gli squali che attraversano come comete il cielo stretto delle democrazie e dei regimi non oppressivi, così come le dittature di varia natura e forma: costoro sono sempre pronti ad usare ogni occasione per imbandire la tavola della loro propaganda e più gridano al pericolo più fanno presa sulle paure universali per imporre come unica e ragionevole la loro scelta.


Il potere è un'illusione, questa è una certezza: ma è infinitamente più facile vedere gente ad uno spettacolo di illusionismo che da una semplice rappresentazione della realtà.
nessuno va a teatro per vedere attori che non recitino qualcosa. E
questo è quanto accade: una commemorazione così grande come quella dell'11 settembre non poteva passare senza l'intervento dei Media ed il vantaggio dei politici. New York si è riempita di avvoltoi e di Jene. Quando c'è odore di morte, queste creature si fanno sempre vive come natura comanda.
Business is Business.

Politics is Politics.
Death is Death.

Amen.

 ***
(Tratto da i pensieri morali di un poeta cybernetico) 
 
 © 2002 RU-y2k Project
 
 Back to
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
...è solo la fine della pagina!
Another Dangerous RU-Y2K Project ©