Sembra ieri
Afferrare una stella
Edoardo
Bennato, vecchia gloria del rock nazionale ed artista rigorosamente
controcorrente, dal 2001 ha qualcosa in comune con gente come Shaggy, gli Smoke City,
i Cardigans, Tonino
Carotone, gli Shivaree
e soprattutto Midge Ure: già, perché se tutti gli artisti sopra citati sono
stati lanciati dalla forza di uno spot contagioso, Midge Ure, ex leader
degli Ultravox, ed Edoardo Bennato sono stati ri-lanciati dopo un periodo di
oblio come supporters musicali di una campagna pubblicitaria di grande
successo. Il cantautore di Bagnoli
paradossalmente ha beneficiato della promozione dei cellulari TIM, un prodotto
che, se mai fosse esistito negli anni Settanta, sarebbe stato senza dubbio uno
dei suoi bersagli dichiarati. Così, dopo la raccolta Sembra ieri,
uscita giusto un anno fa, il buon Bennato torna sugli scaffali dei negozi di
dischi non con un album di inediti ma con l’ennesima raccolta, stavolta doppia
ed intitolata Afferrare una stella, contenente ben trentaquattro
brani del ragguardevole repertorio del cantautore napoletano, che non ha mai
smesso di comporre canzoni e pubblicare album neppure durante il lungo
oscuramento mediatico da cui proprio gli spot TIM hanno contribuito a tirarlo
fuori. Detto ciò, questa doppia raccolta è marcata da un olezzo commerciale che
si avverte a miglia di distanza, ma la (spesso nobile) storia di Bennato autorizza ad azzardare l’ascolto:
magari l’unica soddisfazione di un fan di vecchia data sarà di possedere
l’ultima raccolta della serie, mentre i molti neofiti che hanno conosciuto
Bennato grazie alla pubblicità scopriranno un universo musicale molto più
complesso e stratificato di quanto avrebbero potuto immaginare. Ad ogni modo i
due dischi di Afferrare una stella risultano godibili secondo le
attese ed alternano pezzi famosi e gemme meno conosciute di Edoardo Bennato:
traccia dopo traccia si susseguono Ogni favola è un gioco, la titletrack,
la magica Fantasia, la mitica L’isola che non c’è, Tutti, C’era
una volta, il movimentatissimo rock’n’roll de La verità, il groove
di Finestre (grandi emozioni sul filo dell’armonica), Falsa
libertà, la magnifica escursione da camera di Dotti medici e sapienti,
la ruvida energia di Sbandato e Abbi dubbi, la suggestiva La
luna, la caustica Arrivano i buoni, la tiratissima Meglio
Topolino, il gran ritmo di Rinnegato. Insomma, di tutto di più, per
usare una classica formula da spot che la musica di Bennato non merita.
Corre l’obbligo di segnalare anche un fumetto
disegnato da Loredana Nicosia all’interno del monumentale booklet.
Edoardo Bennato, Afferrare una stella [Wea 2001]
Voto
7+