Maggio Musicale Fiorentino, stagione teatrale 2002 / 2003
Nekrosius con Macbeth debutta come regista lirico
Hamletas, regia di Eimuntas Nekroðius

La Stagione 2002 / 2003 del Maggio Musicale Fiorentino propone un cartellone ricco di eventi di primo piano, sia in campo operistico, che per i concerti e i balletti.
Sette opere, cinque balletti e venti produzioni concertistiche, per una programmazione che si propone fra le più intense e stimolanti degli ultimi anni. Fra le opere tre titoli testimoniano un rinnovato interesse pucciniano. Manon Lescaut, (che manca da Firenze da 16 anni) e Madama Butterfly entrambe sono dirette da Daniel Oren e vedono protagonista l'astro nascente Fiorenza Cedolins, (al suo fianco Sergej Larin e Vincenzo La Scola). Per Gianni Schicchi realizzato, in coproduzione con l'Accademia Chigiana di Siena, saranno in scena le giovani leve dei Corsi Mimesis di Alta Formazione di canto e orchestra. L'opera ha come protagonista Rolando Panerai.
Fra le nuove produzioni segnaliamo il Peter Grimes coprodotto con il giapponese Saito Kinen Festival, che vede Seiji Ozawa dirigere per la prima volta un'opera a Firenze. Fra le opere in programma anche La serva padrona di Pergolesi, diretta da Arnold Bosman, ma la perla della stagione è quella che vede protagonista Eimuntas Nekrosius. Il grande regista lituano fa infatti dal 24 novembre al 5 dicembre 2002 il suo debutto assoluto nel mondo del melodramma mettendo in scena Macbeth. L'opera di Verdi è diretta da Julia Jones, mentre nel ruolo di Macbeth è stato scelto Carlo Guelfi, che ha trionfato nel Boccanegra diretto da Claudio Abbado. Sarà sicuramente un Macbeth caratterizzato da immagini ricche di significati e rimandi, visto che per Nekrosius la vera natura del teatro è essere visto e quindi percepito più che attraverso il testo, come un'emozione soprattutto visiva.

Prima assoluta anche per Il letto della storia firmato da Fabio Vacchi, che ha recentemente vinto il Donatello d'Oro per le musiche del film di Olmi.
Scorrendo il programma dei concerti sinfonici troviamo per la prima volta sullo stesso palco Maurizio e Daniele Pollini (padre e figlio), che suonano insieme nella stessa serata, diretti da Zubin Mehta. Chung torna sul podio dell'Orchestra e del Coro del Maggio con la Nona Sinfonia di Beethoven, James Conlon dirige il terzo atto del Parsifal (in forma di concerto), Schreier un "tutto Bach" con il Magnificat, Ivor Bolton la rara Messa K.427 di Mozart che rimanda alla Messa in mi bemolle di Schubert diretta da David Stern. Fra gli appuntamenti da non perdere una rassegna dei migliori violoncellisti internazionali (dalla Gutman a Harrell, da Brunello a Philipps), il Concerto per la Festa della Toscana e per il Giorno della Memoria, i Concerti di Natale nella Chiesa di Santo Stefano al Ponte Vecchio e il tutto Bartok e Liszt proposto dall'Orchestra Sinfonica Nazionale di Budapest.
Per il MaggioDanza segnaliamo una Carmen firmata da Amedeo Amodio (con Massimo Murru), una nuova Coppelia con orchestra, firmata da Charles Jude, il Barbablù di Fabrizio Monteverde. Verranno anche riproposti 2 grandi successi delle scorse Stagioni, come Donne di Iancu e il raffinato Tout Satie di Roland Petit.
La Stagione 2002 / 2003 si conclude ad aprile 2003, ma sono state annunciate le opere del 66° Maggio Fiorentino: Otello ( Mehta/Dodin con Galouzine/Cura, Frittoli, Guelfi), Fidelio (Jaervi/Carsen), e Clemenza Di Tito (Bolton/Tiezzi).

Voto 8