Un'insolita edizione dell'Elisir d'Amore di Gaetano Donizetti, prodotta dal Teatro dell'Opera Giocosa in collaborazione con il Teatro Petruzzelli di Bari, è in allestimento ad Imperia, dove debutta (dopo l'anteprima per le scuole di venerdì 22 novembre) domenica 24 novembre 2002 alle ore 16:00 e in replica lunedì 25 alle ore 21:00. L'opera andrà quindi al Teatro Astor di Savona (mercoledì 27 alle 20:30 con l'anteprima, lo stesso giorno, delle ore 10:00 per le scuole; replica giovedì 28 alle 20:30), al Teatro Civico di La Spezia (sabato 30 novembre alle 20:30 e domenica 1 dicembre alle 17:00). Chiude le repliche il Teatro Comunale di Alessandria (martedì 3 dicembre alle ore 20:00).
Lo spettacolo, che si avvale della regia dell'eclettico tenore-regista torinese Davide Livermore e delle scenografie di Santi Centineo, propone una messa in scena che si muove fra opera e cinema. In particolare quello ispirato ai film di Federico Fellini. L'ambientazione è infatti tipicamente anni '50 e si avale di onirici riferimenti a La Strada (il film del 1954 con Antony Quinn e Giulietta Masina), allo Sceicco bianco (del '52 con Alberto Sordi) a Le Notti di Cabiria (del '57). La regia di Livermore prevede che i cantanti si muovano esattamente come facevano gli attori italiani di quell'epoca. Non a caso il regista punta sui molti punti in comune che, a ben vedere, si possono stabilire fra l'Opera donizettiana e quella felliniana. A partire dal soggetto: una civiltà, quella contadina, che leva il suo canto di valori sempre più giunti all'epilogo. In Donizetti e Fellini c'è infatti in qualche modo la stessa visione disincantata dei personaggi. Se si pensa alla figura di Dulcamara (l'imbroglione portatore del filtro, della magica bevanda) non possono che infatti venire in mente tanti di quei fenomeni da baraccone descritti da Fellini, ma a ben guardare, anche tanti imbonitori televisivi dei giorni nostri. Attorno al mirabile Elisir del dottor Dulcamara ruotano quindi i vari personaggi, proprio come in una giostra felliniana. L'Orchesta Sinfonica di Savona è diretta dal Giovanni Di Stefano, tra i cantanti le voci in grande ascesa di Roberta Canzian e a Donata D'Annunzio Lombardi, Riccardo Novaro, Domenico Colaianni e Andrea Porta. I costumi indossati dal coro provengono invece dal set dei film di guerra di Roberto Rossellini.
Voto
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