partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Felicità turbate
Di Tiezzi e Luzi
Roberto Mercadini
Felicità for dummies
Rimini Protokoll
La Conferenza degli Assenti
Teatro dei Gordi
Pandora
Leoni per il Teatro 2021
La Biennale di Venezia
Winston vs Churchill
Regia di Paola Rota
Nemico di classe
Di Nigel Williams
Fulvio Cauteruccio
La notte poco prima della foresta
Pinocchi: recensione
Regia di Andrea Macaluso
Intercity Bruxelles
XXX edizione – 30 anni

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  19/04/2024 - 23:42

 

  home>live > teatro

Scanner - live
 


Fura dels Baus
Presentazione Boris Godunov
Regia e drammaturgia Àlex Ollé , David Plana. Con Pedro Gutiérrez, Sara Rosa Losilla, Juan Olivares, Francesca Piñón, Albert Prat, Manel Sans, Carme Poll, Pere Eugeni Font, Jordi Puig
Al Saschall martedì 17 e mercoledì 18 febbraio ore 2009, Al Teatro Comunale di Ferrara il 20 e 21 marzo, a Pordenone il 24 e 25 marzo 2009 dal 17 al 19 aprile a Saragozza, il 24 e 25 aprile ad Alicante

 




                     di Tommaso Chimenti


Fura Dels Baus - Boris Godunov, 2009
Fura Dels Baus - presentazione Boris Godunov, 2009
Fura Dels Baus - Imperium, 2008
Fura Dels Baus - tour italiano 2006
Fura Dels Baus - Metamorfosis, 2006
Fura Dels Baus - XXX, 2003 - recensione
Fura Dels Baus - ON Naumon. Il viaggio, nel 2002 a Firenze, Capodanno 2003/2004 a Genova
Fura Dels Baus - a Firenze, 2002 - recensione
Fura Dels Baus - La Divina Commedia, 2002
Fura Dels Baus - Manes, 1998


La scena della finzione teatrale lascia il posto, tra il panico generale, ai mitra puntati alle tempie, ai passamontagna calzati sulle facce, alle cariche esplosive seminate per il teatro. Va in scena il dramma della platea russa presa in ostaggio per cinque giorni all’interno del teatro moscovita Dubrovka da dissidenti ceceni il 23 ottobre del 2002 e conclusosi con l’uccisione oltre che dei terroristi anche di tutti i prigionieri. Una vera strage degli innocenti, un bagno di sangue che il governo Putin mise in atto, con gas immessi attraverso le condutture dell’aria condizionata, per non sottostare alle richieste dei rivoltosi. La cosiddetta “tolleranza zero” portata all’eccesso delle conseguenze. A portarlo in scena non poteva che essere La Fura dels Baus, gruppo catalano controcorrente e provocatorio diviso tra teatro di strada, prosa, Opera e performance. L’immagine è forte: una poltroncina rossa da sala con al centro un colpo di fucile. Se sul palco nella realtà andava in scena un musical, qui, nella finzione della Fura, prima dell’irruzione violenta del gruppo armato, si sta recitando il “Boris Godunov”, l’opera di Alexander Pushkin, un classico, una critica al potere. Il Godunov della Fura è stato presentato in anteprima questa estate in Italia ai festival di Benevento, Mantova, Asti e Bolzano. “Non è una performance – spiega Pedro Gutierrez, uno dei protagonisti, in scena con la Fura dal 2002 – ma un vero e proprio spettacolo teatrale”. Quindi niente a che vedere con l’interattività di “Imperium”. Negli ultimi anni la Fura è stata protagonista a Firenze del sensuale “XXX”, del kafkiano “Metamorphosis”, e recentemente delle Valchirie wagneriane al Comunale miscelando macchinerie e architetture con la lirica. “Alcuni potevano pensare – continua il capo dei rivoltosi sulla scena – che questa piece fosse un’apologia del terrorismo, ed infatti molti giornali spagnoli hanno così titolato i loro articoli. Invece volevamo far emergere proprio il contrario. Prende spunto dall’irruzione dei terroristi ceceni e l’idea era quella di raccontare come fosse un documentario”. In un non-luogo come può essere un teatro, dove tutto è finzione, dove l’attore deve convincerti, e lo spettatore è disposto a farlo concedendogli la massima fiducia e pagando un biglietto, che quello che sta dicendo sia spontaneo e quindi vero, ma in realtà è un canovaccio studiato a tavolino, irrompe la realtà, la dura e cruda realtà. Le cronache ci ricordano che passarono una decina di minuti da quando gli spettatori russi si resero effettivamente conto di quello che stava loro accadendo, che erano stati presi in ostaggio, che non era una farsa, che quello che stavano vedendo non era un fuori programma spettacolare. “Oltre allo spettacolo, che si svolge in tutto il teatro, sul palco ma anche in platea tra le file delle poltroncine, ci sono anche intermezzi video dove un gabinetto di crisi sta mettendo a punto un piano diplomatico per trattare con i terroristi”. Nella realtà il tramite tra il governo russo e i dissidenti di Grozny era Anna Politkovskaja, la giornalista del “Novaja Gazeta” assassinata per i suoi reportage dei crimini commessi dall’esercito sovietico in Cecenia. durata: 1h45’;

Voto 7 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner