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Lo spettacolo di Fabio Monti, giovane talento teatrale siciliano, prende spunto dagli accadimenti reali di Lampedusa, la costa italiana teatro di drammatiche migrazioni.
Nasce da un interessante progetto che si impianta in ogni piazza o teatro lo spettacolo si presenti.
Fabio Monti, oltre che degli attori della sua compagnia, per Lampedusa, desidera avvalersi dell’opera estemporanea di: attori, ballerini, cantanti, musicisti, semplici appassionati e curiosi della zona ospitante lo spettacolo, tutte le persone interessate insomma che parteciperanno ( gratuitamente) al laboratorio e poi allo spettacolo.
Il lavoro di seminario, gratuito,
si svolge nel Teatro Comunale Niccolini dal 26 luglio al 5 di agosto dalle 16.00 fino a tarda sera (gli orari saranno divisi in fasce a seconda delle disponibilità dei partecipanti).
L'isola è Lampedusa-L'iniziazione
Qualcuno in Italia dice: “E’ tutta colpa sua se non c’è lavoro, in Italia, se non ci si riesce ad arrivare a fine mese, in Italia, se l’industria è al collasso, la mia famiglia sta male, e il cane del droghiere ha le pulci, e soffre, poverino, e il nonno respira male, 86 anni, che c’ha la bombola dell’ossigeno dietro la sedia, tutta colpa sua. Di un’isola.
Un’isola vicina all’Africa, più vicina all’Africa che all’Italia. Da quest’isola, ogni giorno, arriva, in Italia, per rimanerci, il Male Assoluto, ogni giorno, il Male si presenta, pietisce, e lentamente ci rosicchia lo spazio vitale, ci accerchia, ci ruba il lavoro, fa innamorare le nostre donne, che non ci fanno più l’amore, e neanche le lasagne, e non ci vogliono più, e converte i deboli a religioni spurie e schifose, che, per carità, a casa loro facciano quello che vogliono, ma qui, no, per Dio, qui, lo diciamo noi cosa si e cosa no, per Dio…………”.
L’isola è Lampedusa.
Il Male Assoluto, gli Immigrati.
Dichiara Fabio Monti: “Il progetto Lampedusa prevede tre tappe. Prima tappa, libera fantasia, svincolata, irriverente. Seconda tappa, alla ricerca della realtà reale. Terza tappa, l’immaginazione, per comprendere e far comprendere.
Tutto qui. Per affrontare uno dei grandi temi del tempo presente, talmente grande, talmente complesso, talmente importante, che solo con il Comico si può avvicinare. Solo ridendo. Sganasciandosi. Slogandosi la mascella….
E allora, largo alla caustica presa per i fondelli, programmatica, scientifica, feroce, e bastarda, e allora sì, diciamolo, è un’invasione, vogliono levarci da sotto al culo financo il sacro divano, vogliono rubarci pentole e padelle, sono cannibali, ci mangeranno, faranno uno spiedo in moschea dove bruceranno vivi noi patrioti per mangiarci il corpo e poi anche l’anima,anzi no, prima di mangiarci ci metteranno il chador, ci prenderanno per il culo, e ci elimineranno, è per questo che vengono qui, cannibali!assassini!fannulloni!straccioni!a casa loro!!!a casa loro!!!!!è un’invasione!!!un’invasioneeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il lavoro teatrale sarà incentrato sulla creazione di personaggi immaginari, e sulla pratica di situazioni paradossali e comiche. Punto.
Per partecipare a questo lavoro, è necessario avere voglia di divertirsi, in questa prima fase, compulsivamente, sfrenatamente. Avere fantasia. E lanciarla in aria. Rock’n roll. E punto”.
Da ricordare:
Il seminario e l'accesso allo spettacolo sono gratuiti.
Lo spettacolo inizierà alle 21.00 anziché come tutti gli altri del Festival Migrazioni, alle 21.30 poiché è stato previsto un dopo-spettacolo al ristorante pizzeria La Botte, a 50 mt dal luogo di teatro.
Si tratta di una cena-buffet siciliana a base di pesce tassativamente su prenotazione. Il costo è di 25 euro
Chiunque fosse interessato al lavoro o a ricevere maggiori informazioni contatti i recapiti che seguono.
Paolo Ciotti 393 8237059
Associazione Teatro Niccolini
paolociotti@illaboratorio.org
Ilaria Monici - Redazione Scanner.it
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