13/11/2023
È stata una tournée emozionante quella del maestro Andrea Ceccomori che, assieme al pianista Sebastiano Brusco, è stato impegnato in una serie di concerti presso le Aule Magne delle Università di Hangzhou, Pechino e Shangai: in programma grandi classici in un excursus da Bach a Schubert, Donizetti e Frank, ma anche brani dello stesso Ceccomori (Inno alla Pace), oltre ad un omaggio alla tradizione musicale cinese con l’interpretazione di brani come Butterfly lovers my motherland.
“Ho trovato – ha spiegato Ceccomori - il pubblico cinese molto diverso dal nostro a cui siamo abituati: a cominciare dall’accoglienza entusiasta ed affettuosa: non te lo aspetti da un pubblico orientale. Completi sold out in pochissimi minuti in sale anche molto ampie, ressa ai camerini per foto e autografi. Soprattutto un riconoscimento altissimo per il musicista di cui in occidente abbiamo, soprattutto in ambito classico, perso la memoria da tanto tempo!” Ad ogni concerto, peraltro, è seguito un momento di confronto con il pubblico fitto di domande sia sul repertorio, sia tecniche, sia sui temi di musica e Pace proposti da Ceccomori.
Il tour è promosso dall’associazione italo cinese Guiyahui, vera maestra di accoglienza e ospite attentissima. È stata anche l’occasione per visitare alcuni luoghi emblematici (i celebri monasteri) e significativi personaggi della cultura cinese: una preziosa occasione per promuovere il progetto di musica e Pace portato avanti da anni da Ceccomori e da Assisi Suono Sacro.
Sono già aperte trattative, infine, per un nuovo tour: si sta parlando della prossima primavera 2024: sono aperti contatti con Ambasciate, Istituzioni governative locali e il Gran Teatro di Shangai.
Giovanni Ballerini - Redazione Scanner.it
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