10/01/2023
La nascita di un film è quindi un’opportunità di incontro per riflettere sulle difficoltà di progettare, proporre e realizzare le proprie idee, attraverso la lettura in anteprima da parte di Monica Guerritore di alcuni estratti della sceneggiatura di Anna e aneddoti sul dietro le quinte di alcune delle sue interpretazioni femminili più iconiche, da Oriana Fallaci alla Penelope di Margaret Atwood.
«Ed ecco che avanza verso di me un’altra donna gigante: fiera, altera, ma vinta. È Anna Magnani. L’idea di un film – racconta Guerritore – è un fantasma che appare nella testa, una figura che si racconta da sé. Irrompe poi il punto di vista, il momento privilegiato: la notte dell’Oscar. Il trionfo e la fine che si accompagnano».
Il racconto di questa produzione artistica porta avanti una rivoluzione: coinvolgere direttamente lo spettatore, ascoltarne la reazione, il respiro, saltando le intermediazioni mediatiche e commerciali. Ora tocca al pubblico, con un gesto economico responsabile, indicare una strada con consapevolezza, affinché un’opera piena di grazia e di poesia, di passione e di denuncia, diventi realtà.
Anna, infatti, è prodotto dalla Società LuminaMgr di Monica Guerritore, presieduta da Roberto Zaccaria. La produzione ha chiesto per la pellicola il sostegno del Ministero come film di interesse culturale nazionale e verrà realizzata anche grazie al supporto economico del progetto Mecenati, il primo token digitale lanciato in Italia e tra i primi in tutto il mondo da un’attrice
Giovanni Ballerini - Redazione Scanner.it
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