30/11/2021
Cresciuto nel magico mix di tanta musica classica e molto rock, fra la grande sinfonica e i Queen, la carriera di Domenico prende decisamente una piega proprio nelle prime avventure alla tastiera del pianoforte: melodie prima strimpellate ad orecchio, poi le prime lezioni di pianoforte. La prima giovinezza è anche l’epoca dell’incontro con la chitarra, il primo gruppo musicale, i Caleido (ancora attivo). E’ con questo nuovo imprinting che Domenico scopre la grande classica contemporanea per pianoforte: Allevi, Einaudi, Cacciapaglia, Yann Tiersen. E il ritorno agli studi più accademici: il Conservatorio (Istituto musicale V. Bellini di Catania), innanzi tutto, l’adorato Beethoven, non a caso l’autore per eccellenza riletto e reinterpretato anche da tanto rock.
Fra gli studi al Conservatorio e quelli in Scienze Biologiche, Domenico non ha mai smesso di scrivere musica: prima appunti sparsi, poi brani più strutturati, ora le 10 tracce che, grazie all’incontro con Denis Marino, produttore musicale e proprietario dell’etichetta Musica Lavica Records, si sono trasformate in album.
Giovanni Ballerini - Redazione Scanner.it
|